Pontinia (LT) dall'ambiente, alla difesa dei diritti civili e sociali, dalla politica alla tecnica. Si riportano stralciriportandone autori. Nota: qualora si ritenga la pubblicazione (o i commenti) siano lesivi o notizie superate si prega di comunicarlo con mail giorgio.libralato@gmail.com e saranno rimossi. Oppure allo stesso modo si può esercitare il diritto di replica. Qualora si ritenga che una pubblicazione o parte di essa ledano i diritti di copyright o di autore saranno rimossi
lunedì 1 settembre 2014
presidente Giorgio Napolitano davanti all'elenco del genocidio cosa dice la sua coscienza? Augusta, don Prisutto: ‘Ricordo i morti per inquinamento come si fa per vittime mafia’
Ogni mese raduna i suoi fedeli e legge i nomi di tutti i morti di cancro della città, compresi di età e tipo di patologia (LEGGI). Un rituale che ha fatto di Augusta laSpoon River della Sicilia. Al centro del triangolo della morte tra Priolo e Melilli, dove tra centrali elettriche e impianti di raffinazione si contano 18 stabilimenti, si muore soprattutto per un motivo: calcinoma ai polmoni, ai reni, al colon. Chiunque, nella città in provincia di Siracusa, ha perso qualcuno a causa di un tumore. Ed è per questo che padre Palmiro Prisutto ha ha iniziato a raccogliere nomi e cognomi, creando un vero e proprio registro parallelo dei tumori. “È un genocidio. – dice sacerdote – Il registro ufficiale dell’Asp? È un oggetto misterioso, nessuno riesce ad averlo: sappiamo solo che è aggiornato al 2006”. I dati raccolti dal sacerdote sono stati acquisiti dalla procura di Siracusa che ha aperto un fascicolo sulla questione. “AdAugusta la patologia più diffusa è il tumore al polmone – racconta il sacerdote. Anche per le donne: quindi o tutte le donne qui fumano oppure il problema è l’aria”. “Si avvertono queste odori molesti di derivazione industriale ma da un punto di vista legislativo è come se tutte queste derivassero solo dal traffico urbano”, spiega Mara Nicotra, ricercatrice in Ecologia e Biologia marina. “I bambini? Meglio tenerli a casa”, dice invece una donna che ha perso il figlio di appena 14 anni. Non tutti però parlano volentieri del problema. “Hanno paura che dal Petrolchimico licenzino i parenti che ci lavorano: è questa la loro arma vincente”, dice padre Prisutto, che poi lancia un appello al capo dello Stato: “Presidente Napolitano di fronte a questo elenco cosa ci dice? Stiamo perdendo tempo oppure stiamo denunciando un problema che qualcuno deliberatamente tiene nascosto?” di Giuseppe Pipitone e Silvia Bellotti http://tv.ilfattoquotidiano.it/2014/09/01/augusta-don-prisutto-ricordo-morti-per-inquinamento-come-si-fa-per-vittime-mafia/294357/
Nessun commento:
Posta un commento