Pontinia in consiglio comunale le nuove tasse
Mazzocchio e territorio tra degrado e mancanza di programmazione
nella crisi nazionale e locale solo il pd fa festa
attuare la raccolta differenziata in provincia di Latina al 50% darebbe 1.000 posti di lavoro l'anno,
Discarica Borgo Montello ancora emissioni odorigene moleste
questo invece l'articolo dell'ultimo numero di luglio prima delle ferie
Pontinia le idagini sulla falsa via Francigena e la pista ciclabile sul Lungo Linea
In Italia secondo qualche mal pensante di cui non si possono condividere le opinioni si fanno gli appalti per generare mazzette o per fare opere che non servono alla comunità e non costituiscono delle priorità. Il progetto (quasi 500 mila €) della fantomatica via Francigena che da Borgo Faiti, nel comune di Latina, doveva arrivare in località Ponte Maggiore nel comune di Terracina, attraversando per oltre 15 km il comune di Pontinia costeggiando il fiume Linea, dalla parte opposta alla statale Appia sembra sia sotto indagine. Sembra che nel materiale depositato ci potrebbe essere amianto. Intanto la strada è interdetta al traffico. In alcuni tratti dei privati hanno pensato bene di recintarla per impedire anche il transito dei mezzi di manutenzione degli enti pubblici, anche se è di proprietà del Demanio. Ma dove non c'è controllo del territorio succede di tutto. Ovviamente la via Francigenza non solo non passava sull'argine del Fiume Linea ma nemmeno sull'Appia in quanto da Terracina percorreva le strade pedemontane. Ma per originare finanziamenti si trovano anche i falsi esperti e finti storici. Intanto quei soldi dovevano essere spesi per opere necessari e urgenti come la messa in sicurezza di strade e incroci.
Pontinia la sparizione dei progetti
per un'opera inutile in corso di realizzazione che forse resterà ferma tra le erbacce che in molti tratti nei hanno preso il sopravvento, dopo i soliti proclami di amministratori e politici improbabili mancano notizie sulle opere annunciate. Nessuno parla più dell'ex Hilme che doveva e poteva diventare, secondo le varie proposte, un centro di vendita dei prodotti agricoli a km zero, oppure un centro sociale, uno spazio per le associazioni, le arti, di studio e sviluppo di nuove tecnologie, una scuola media superiore, una piscina. Così come periodicamente viene annunciato il fine lavori della Torre Idrica (ennesimo museo) che doveva avvenire nel luglio 2010 ma ancora non si conosce una data certa. Poi il mega centro commerciale di Mesa 300 o 500 posti di lavoro a seconda delle versioni, 30 o 80 milioni di investimento, milioni da regalare al comune di Pontinia e altre fantasie. Non si sa più nulla come della bonifica del materiale inquinante presente nel sito, secondo la valutazione di impatto ambientale. Idem per il campo di golf, la tutela dei poderi e del paesaggio agricolo. Doveva essere acquisito l'Ospedaletto invece pare sia stato occupato da una famiglia in stato di bisogno. Nessuno parla più del recupero del casale di Mesa, citato da Goethe, come della riqualficazione del Mauseoleo di Clesippo. Dimenticata anche la tutela e la valorizzazione dei Gricilli Lago del Vescovo, sorgente Fontana di Muro unico sito SIC del comune di Pontinia che doveva essere meta delle gite scolastiche. Amministrazione senza coerenza, memoria o mancanza di risorse?
La difesa del posto di lavoro e la Sapa
Ne parlava il programma elettorale di Prodi nel 2006: Latina perde migliaia di posti di lavoro l'anno. La situazione senza una classe politica e dirigente adeguata con una provincia sempre commissariata nelle decisioni importanti non poteva che peggiorare. Manca una concezione di territorio, caratteristiche, opportunità. Assenza totale di programmi di tutela e valorizzazione. Ci provano alcune associazioni come il Forum che si è svolto ieri a Latina per la progettazione e l'accesso ai fondi. Lo sviluppo sostenibile è una menzogna con le gambe corte. Occorre partire dal possibile e più che di sviluppo occorre difendere e riprogrammare una condizione sociale ed economica autosufficiente. Il resto passa dai milioni di posti di lavoro alle svolte autoritarie da un premier buffone a un bulletto. Maurizio Landini, segretario della Fiom, l'unico sindacalista a livello nazionale credibile nel suo ruolo, ha dato vigore alla protesta della Sapa che ha fatto tirare fuori l'orgoglio ai sindaci della zona che hanno occupato insieme ai dipendenti lo stabilimento. Grazie a Landini e alla Fiom il caso è salito alla ribalta nazionale. Ma i gridi di allarme vanno lanciati prima. Altrimenti nel nostro territorio arrivano solo progetti e impianti di rifiuti, di smaltimenti più o meno leciti, insieme alle ennesime servitù.
L'insostenibile progetto del corridoio tirrenico meridionale autostrada Roma Latina
il settimanale di Latina è stato l'unico giornale che aveva informato del programma dell'incontro dei nodi territoriali che si è svolto mercoledì a Latina. Una cinquantina di persone che si sono ritrovate per la mobilità sostenibile che non ha nulla a che vedere con il progetto, definito dal centro sinistra nel 2004 e 2005 inutile e devastante. Tale resta anche per l'associazione dei costruttori. A nessuno serve un'opera senza finanziamento, con i soliti tempi incerti quarantennali(vedi Frosinone – Mare e nuova SR 156 dei Monti Lepini). Secondo l'associazione dei costruttori ci sono subito e pronti disponibili quelli dalla messa in sicurezza della Pontina. I cantieri si potrebbero aprire domani. Costi e tempi notevolmente inferiori e fattibilità. Intanto da quando si parla del corridoio sono diminuite le corse dei treni e la Pontina una trappola mortale che se non viene messa in sicurezza occorre parlare di omicidio premeditato? Nell'incontro di mercoledì dei nodi territoriali sono state messe le basi per riprendere il percorso che nel 2004, contro il progetto inutile e devastante, sotto la grandine, per la questura, aveva portato oltre 10 mila persone a manifestare.
L'accesso negato alla spiaggia ai disabili dal comune di Sabaudia
Il Comune di Sabaudia verrà citato in Tribunale sia dalla Associazione Luca Coscioni che dal Presidente dell'Associazione "Beatrice" Fabrizio Ghiro. In giornata si è tenuto un proficuo incontro con i legali e i giornalisti giunti da Roma che hanno rimarcato come l'atteggiamento del sindaco viola e prevarica chiare e precise leggi nazionali che tutelano i disabili ( Ci sembrava strano che i cani avessero più diritti dei disabili!). Stupore e incredulità per le omissioni dell'amministrazione comunale di fronte a chiari e precisi diritti dei disabili è stata manifestata dagli esperti. In particolare, ilarità ha sollevato la soluzione del sindaco di delegare a strutture private ciò che rappresenta un preciso obbligo per il Comune. Si è appreso anche che i mezzi pubblici che portano al mare hanno l'obbligo di essere dotati degli ausili per il trasporto dei disabili cosa che attualmente manca e che sarà oggetto di altro ricorso al Giudice. La parola passa al Giudice e, qualora Fabrizio ottenga una sentenza favorevole, il Comune sarà condannato a realizzare a spese proprie la struttura balneare per i disabili mentre l'Associazione Beatrice avrebbe provveduto con risorse reperite da privati. La struttura balneare per disabili, sempre in caso favorevole del giudizio, verrà realizzate secondo precisi canoni e esigenze degli utenti e non in base ai "capricci" del sindaco. In sostanza, le leggi ci sono e sono pure precise. Sarà, inoltre, percorsa la strada degli esposti alla Procura della Repubblica di Roma e di Latina per accertare eventuali illeciti tra la situazione reale e il PUA in vigore e anche eventuali interessi di amministratori locali in strutture balneari.
Borgo Montello istituzioni assenti, i cittadini scrivono al Vescovo che, forse, prima o poi risponderà...
A S.E. Rev.ma Il Vescovo della Diocesi di Latina Monsignor Mariano Crociata –
lettera aperta oggetto: la capacità di ascolto dei bisogni dell'altro e la custodia del Creato
Ci sono due Parole che danno speranza ai Cristiani, ai Cittadini, ai Poveri di Borgo Montello e Borgo Bainsizza. Quelle del Vescovo della Diocesi di Latina Monsignor Mariano Crociata del 29 maggio nell'incontro con i volontari della Caritas “agli operatori pastorali della Caritas la capacità di ascolto del servizio della carità... Gesù che si fa cibo per noi ci spinge alla solidarietà. Non perdiamo mai di vista la persona e la sua dignità... Volontariato consapevole frutto e conseguenza dell'amore di Dio”. Quelle di Papa Francesco “la via sbagliata: spadroneggiare sul creato invece di custodirlo. Dobbiamo custodire il creato poiché è un dono che il Signore ci ha dato, è il regalo di Dio a noi; noi siamo custodi del creato. Quando noi sfruttiamo il creato, distruggiamo il segno dell’amore di Dio. Questo deve essere il nostro atteggiamento nei confronti del creato: custodirlo perché se noi distruggiamo il creato, segnalano il loro disagio di vivere assediati da inquinamento e degrado di una discarica mostruosa cresciuta in decenni generando decine di vittime e martiri di una società sbagliata. Tra questi anche il Parroco di Borgo Montello don Cesare Boschin. Le persone di Borgo Montello e Bainsizza sono persone generose e volontarie, di quel volontariato che cerca di proteggere i suoi cari, la sua terra, gli amici e le persone bisognose con un “volontariato consapevole e conseguenza dell'amore”. Ma il loro, il nostro impegno non basta contro quella che sembra una volontà superiore e troppe forte. Non è solo un problema di dati e di numeri, anche se sono impressionanti. Ci sono le persone che vivono da poveri perchè non hanno il diritto di pensare ad una giornata senza “emissioni pestilenziali” che tolgono anche il diritto a frequentare il giardino, a scendere nell'orto ad aprire le finestre per trovare un po' di fresco. E' evidente che come dice il Santo Padre, che in questi luoghi il Creato, il regalo di Dio a noi non è stato custodito. Anzi in tanti per diversi motivi lo hanno distrutto e lo stanno distruggendo. Quelle vittime, quei martiri innocenti di una gestione folle del territorio sono stati distrutti dal Creato. Se si può capire, ma ovviamente non accettare, che ci sia un sistema perverso di speculazione, incapacità amministrativa, complicità, ignoranza che ha portato alla negazione del creato con finte emergenze per avere invasi nelle discariche sempre più grandi, inquinamento sempre più grave e irreversibile, mancata bonifica e tutela delle falde, dell'aria, del terreno, della salute, dell'ambiente, non ci dobbiamo, arrendere, da Cristiani ad una Chiesa che a volte appare lontana da queste sofferenze. Non chiediamo impegni verso le pubbliche amministrazioni, interventi nei tribunali, partecipazioni alla manifestazione dei diritti civili e sociali ma chiediamo alla Chiesa che è Madre (come dice il Santo Padre) la presenza nel territorio, la sua conoscenza, la partecipazione, la solidarietà e quel condividire il pane che in queste famiglie si celebra non solo nella Santa Messa ma con tutti coloro che accettano di condividire qualche momento. Per questo chiediamo umilmente a S.E. Rev.ma Il Vescovo della Diocesi di Latina Monsignor Mariano Crociata un incontro per rappresentare una condizione difficile di queste terre nella speranza che S.E. Il Vescovo possa venire presto, nel Suo ruolo di Pastore a portare la Sua parola. Ci sono momenti in cui c'è tanto bisogno di speranza, di conforto per una certezza o solo un'illusione che un giorno qualcuno che abbia il coraggio si ravveda e metta la parola fine a questo scempio. Lo hanno fatto tante zone nel mondo, in altre regioni è possibile anche a Latina. Siamo figli e pecore che abbiamo bisogno della voce del Nostro Pastore.
Ringraziamenti vivissimi per l'attenzione
Il Signore sia lodato
Piovesan Donatella, Piovesan Guerrino, Piovesan Roberto, Alibardi Dario, Dell'orco Milena, Piovesan Carla, Gatto Claudio e Giorgio Libralato
Nessun commento:
Posta un commento