giovedì 26 giugno 2014

Scontro Consorzio di Bonifica-Acqualatina, stop al decreto ingiuntivo contro il gestore del servizio idrico

Il tribunale di Latina ha bloccato l'atto con cui l'ente batteva cassa per i canoni consortili Mentre il Consorzio di Bonifica ha pagato, con difficoltà, gli stipendi ai lavoratori (che attendono però la quattordicesima) il tribunale di Latina ha smontato (per ora) quella che era una vera e propria speranza dell'ente di Corso Matteotti che faceva affidamento sul pagamento di una somma importantissima, pari a circa 4,5 milioni di euro, per ripianare, anche se in parte, il proprio bilancio.

LA SENTENZA. A renderlo noto lo stesso gestore del servizio idrico che ha comunicato che il Tribunale ha accolto l'opposizione promossa da Acqualatina e annullato il decreto ingiuntivo notificato per conto del Consorzio di bonifica. Il Consorzio batte cassa ad Acqualatina per il pagamento dei canoni consortili e la questione è in attesa di giudizio sul merito visto che sussiste un contenzioso relativo al metodo di calcolo degli oneri dovuti e quindi al conseguente importo che ne deriva. Calcolo che secondo il gestore del servizio idrico deve essere sostenuto con parametri diversi rispetto a quelli a cui fa riferimento il Consorzio.
LE SOMME. "Per il calcolo delle somme da corrispondere ai Consorzi - spiega una nota del gestore del servizio idrico -, d’altro canto, Acqualatina S.p.A. ha sempre fatto riferimento ai parametri definiti dalla normativa vigente: la l.r. 53/98 e la l.36/94, recepita dal D.lgs. 152/2006, infatti, stabiliscono che il canone deve essere calcolato in funzione dell'acqua effettivamente scaricata dal gestore con i propri tubi, reti e impianti e quindi in base al beneficio diretto ottenuto e non determinato unilateralmente, come invece ha fatto a suo tempo la Regione Lazio, ribaltando i contributi extragricoli che prima venivano corrisposti dai singoli. Secondo tale metodo di calcolo condiviso da più parti e da tutte le Autorità competenti, tra l’altro, l’importo già corrisposto da Acqualatina, pari a circa 7 milioni di euro, copre abbondantemente il debito maturato negli anni nei confronti dei Consorzi di Bonifica. Nonostante tale stato dei fatti, il Consorzio di Bonifica dell’Agro Pontino ha notificato un decreto ingiuntivo nei confronti di Acqualatina per il pagamento di circa 4,5 milioni di euro; in seguito all’opposizione da parte della Società, il tribunale di Latina ha annullato il decreto e condannato il Consorzio al pagamento delle spese legali per € 8.500 oltre spese ed accessori. Tale sentenza - concludono dal gestore - assume rilievo in quanto va, di fatto, a supportare la posizione della Società che da sempre sottolinea la necessità imprescindibile di definire il quantum da corrispondere ai Consorzi; in base alla sentenza depositata oggi, dunque, nulla è dovuto fino a quando non si esprimeranno su questo argomento le Autorità competenti. Concetto che ha sempre guidato sin qui la condotta di Acqualatina in questa annosa vicenda".http://www.corrieredilatina.it/news/ambiente/7667/Scontro-Consorzio-di-Bonifica-Acqualatina-.html
  

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