martedì 3 giugno 2014

Il discorso di Daniel-Cohn Bendit al PE sulla Grecia: “siete completamente pazzi”!

Abbiamo trovato il video e la trascrizione del discorso che l’europarlamentare dei Verdi Europei Daniel Cohn-Bendit fece il lontano 5 maggio del 2010 sulla Grecia. Sottolineando che la Troika chiede alla Grecia riforme sulle pensioni completamente folli. E nel frattempo Francia e Germania continuano a vendere armi al governo greco.  Un discorso chiaro e netto, come sempre ha fatto nella sua vita Daniel “il rosso”. E declamato al momento giusto nel posto giusto. Molto più efficace di quello, tanto decantato da Grillo, di Farage il 16 novembre 2011
Ma ecco la trascrizione:
COHN BENDIT: Signor presidente, onorevoli colleghi, continuerò un po’ nella stessa direzione che ha intrapreso Guy Verhofstadt. E’ chiaro che abbiamo esitato quattro mesi, è chiaro che avevamo sbagliato, è chiaro che sprecando tempo abbiamo movimentato il mercato e la speculazione. Almeno quelli che sono responsabili al consiglio lo dicano. Che dicano: <>
Signora Merkel, signor Sarkozy non so come si chiamano, non so quello che fanno nella vita, ma tutti potevano leggere sui giornali che bisognava agire immediatamente. Primo
Secondo. Vorrei comunque che si capisca una cosa: quello che dovrà fare il governo Papandreu è una cosa impossibile. E chiedo all’Ecofin, ai capi di governo di riflettere che loro, a casa loro, sono incapaci di mettere in piedi le riforme.
Quanto tempo la Francia ha bisogno per riformare le pensioni?
Quanto tempo la Germania ha bisogno per sistemare le pensioni?
E adesso noi chiediamo a Papandreu <>.
Siete completamente pazzi! E la prova è quello che sta succedendo in Grecia, non stiamo dando alla Grecia, al signor Papandreu, il tempo per creare il giusto consenso. Non c’è in Grecia il senso dello stato. c’è solo <>; ne possiamo essere dispiaciuti: la responsabilità è di tanti, in questo modo ha funzionato per decenni, decenni di corruzione politica in Grecia. Ma dobbiamo creare una coesione, e dobbiamo farlo, non solo dirlo!
E vedrete che accadrà in Spagna se c’è un problema lì. E vedrete che accadrà in Portogallo, se ci saranno problemi.
Il Signor Barroso lo sa bene, è così che ha perso le elezioni: no, mi correggo, non ha mai perso un’elezione.
Cosa voglio dire con questo, che noi dobbiamo avere un senso di responsabilità e non possiamo chiedere l’impossibile. Io ho l’impressione, qualcuno così diceva: <> Io ho l’impressione che ora si dica al governo: <> Perché è anche questo, quando si chiede un prestito all’1,5% o al 3% e lo si ripresta alla Grecia al 3% o al 5% o 6% si fanno dei soldi alle spalle della Grecia e questo è inaccettabile! Quindi, l’Europa può prendere l’iniziativa. Guy Verhofstadt ha ragione quando parla di un fondo monetario Europeo, di un fondo di investimento e di solidarietà, per effettuare un prestito europeo, dobbiamo cambiare i trattati. Quindi, onorevoli colleghi, qui in questo parlamento, noi possiamo prendere un’iniziativa per cambiare i trattati. Non aspettiamo il Consiglio, loro non riescono a raggiungere una decisione. Prendiamo l’iniziativa, un’iniziativa comune in questo parlamento per cambiare i trattati perché ci sia finalmente un fondo Monetario Europeo che possa contrastare e sconfiggere la speculazione. Possiamo farlo “yes we can” sì noi possiamo farlo, “let’s do it” facciamolo.
E ora vorrei dire un’altra cosa sul pilotaggio di quello che succede in Grecia. Chiedo alla Commissione di aggiungere la Direzione Generale del Lavoro a questo pilotaggio: così sapremo quello che succede in Grecia. E chiedo al Consiglio di dire al Fondo Monetario Internazionale di aggiungere l’ufficio internazionale del lavoro al pilotaggio di quello che succede in Grecia.
Perchè parliamo di esseri umani, ci sono dei problemi di lavoro, ci sono degli stipendiati, e credo che non è solamente la Finanza che deve comandare ma anche l’ufficio internazionale del lavoro, dove la presenza della Direzione Generale del Lavoro sarebbe un correttivo alla follia di coloro che decidono solo in base alla finanza.
E poi, un’ultima cosa. c’è una possibilità di aiutare il budget greco, semplice. Quella di prendere l’iniziativa, nell’Unione Europea, per il disarmo della regione.Questa è un’iniziativa politica, Grecia e Turchia per il disarmo.Un’iniziativa politica, che l’esercito turco si ritiri dal Cipro del Nord. Che ci sia un disarmo. Dico una cosa. Siamo realmente degli ipocriti. In questi ultimi mesi la Francia ha venduto sei fregate alla Grecia per 2,5 miliardi d’euro; elicotteri per più di 400 milioni d’euro. Dei Rafaele, un Rafaele a 100 milioni – sfortunatamente, il mio “spionaggio” non ha potuto scoprire se sono 10 o 20 o 30 Rafaele, questo fa quasi 3 miliardi d’ euro.
Poi la Germania ha venduto qualche mese fa 6 sottomarini alla Grecia. Un altro miliardo di Euro.
Ma siamo completamente ipocriti: gli diamo dei soldi per comprare le nostre armi.
Chiedo alla Commissione di fare qui un rapporto al Parlamento Europeo e al Consiglio di tutte le vendite d’armi degli Europei ai Greci e ai Turchi in questi ultimi anni. Che ci sia almeno trasparenza, che lo si sappia! Vi dico, se agissimo in modo responsabile, assicureremmo alla Grecia l’integrità del suo territorio. I Greci hanno 100.000 soldati – la Germania ne ha 200.000, è completamente aberrante, un paese di 11 milioni di abitanti ha 100.000 soldati.
Chiediamo questo alla Grecia, è forse più efficace che di abbassare lo stipendio di qualcuno che guadagna 1000 Euro.
Ecco cosa chiedo alla Commissione, che sia un po’ più giusta. http://www.verdieuropei.it/il-discorso-di-daniel-cohn-bendit-al-pe-sulla-grecia-siete-completamente-pazzi/

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