Galletti, tempi brevi scelta governo; Costa, entro 2016 via alternativa
18 aprile, 11:32 Dal 30 novembre prossimo le grandi navi da crociera, quelle sopra le 96mila tonnellate di stazza, non passeranno più dal bacino di San Marco e dal canale della Giudecca, a Venezia: è uno degli impegni della Clia (Cruise Lines International Association) di cui si è preso atto nel corso di una riunione tra il ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti Maurizio Lupi, quello dell'Ambiente Gianluca Galletti e il sottosegretario dei Beni Culturali Ilaria Borletti Buitoni.
"Procederemo in tempi brevissimi con la scelta della soluzione alternativa per assicurare 'agibilità' ambientale e tutelare l'economia turistica". Ha affermato il ministro Galletti.
"Sono lieto che le compagnie di navigazione crocieristica abbiano accolto l'invito ad accettare in forma volontaria le limitazioni al traffico - ha commentato Paolo Costa, Presidente dell'Autorità Portuale di Venezia - così come concordato lo scorso 5 novembre a Palazzo Chigi e sulle quali il Tar del Veneto aveva imposto la sospensiva. Sono ancor più lieto perché oggi, a fronte di questo impegno, il Governo ci conferma che entro il 2016 avremo una via d'acqua alternativa per arrivare in Marittima senza passare davanti S.Marco".
"Si elimina così - ha continuato - la sproporzione disarmonica tra le grandi navi e il costruito veneziano senza mettere in crisi la crocieristica veneziana e nazionale, il porto di Venezia come un tutto e l'economia veneziana e veneta".
Nel corso della riunione, informa una nota, "si è preso atto di un impegno della Clia (Cruise Lines International Association) con il quale l'associazione delle Compagnie di navigazione fa volontariamente e unilateralmente proprie le disposizioni della Capitaneria di Porto sulle restrizioni imposte al transito delle grandi navi nel bacino di San Marco, sospese recentemente dal Tar. In particolare: dal 30 novembre 2014 le navi con stazza lorda superiore alle 96.000 tonnellate non passeranno più dal Bacino di San Marco e dal canale della Giudecca; da subito le Compagnie si impegnano a impiegare carburanti per uso marittimo con tenore di zolfo non superiore allo 0,1%in massa, dall'ingresso e per tutta la permanenza in Laguna; la riduzione già dal 2014 dei transiti delle navi da crociera di oltre 40 mila tonnellate nel canale della Giudecca".
"Positivo il segnale che giunge dagli armatori - ha commentato il ministro dell'Ambiente, Gian Luca Galletti - a cui chiedo anche di evitare di far transitare per Venezia navi vecchie e quindi meno sicure. La scelta che 'i grattacieli del mare' non passino più per il bacino di San Marco è oramai acquisita a tutela dell'ambiente lagunare e del miracolo artistico che è Venezia. Procederemo in tempi brevissimi con la scelta del percorso alternativo per assicurare 'agibilità' ambientale e tutelare l'economia turistica". "Venezia non può più aspettare - ha dichiarato il ministro Lupi - il fattore tempo è decisivo. La disponibilità delle Compagnie è in questo senso positiva per un periodo transitorio, ora dobbiamo assumerci come governo la responsabilità di una soluzione definitiva". La Presidenza del Consiglio convocherà per la fine della prossima settimana una riunione con i tre ministeri coinvolti al fine di individuare la soluzione definitiva per il percorso alternativo per raggiungere la Stazione Marittima e dare così piena attuazione alla legge Clini-Passera.
"Positivo il segnale che giunge dagli armatori - ha commentato il ministro dell'Ambiente, Gian Luca Galletti - a cui chiedo anche di evitare di far transitare per Venezia navi vecchie e quindi meno sicure. La scelta che 'i grattacieli del mare' non passino più per il bacino di San Marco è oramai acquisita a tutela dell'ambiente lagunare e del miracolo artistico che è Venezia. Procederemo in tempi brevissimi con la scelta del percorso alternativo per assicurare 'agibilità' ambientale e tutelare l'economia turistica". "Venezia non può più aspettare - ha dichiarato il ministro Lupi - il fattore tempo è decisivo. La disponibilità delle Compagnie è in questo senso positiva per un periodo transitorio, ora dobbiamo assumerci come governo la responsabilità di una soluzione definitiva". La Presidenza del Consiglio convocherà per la fine della prossima settimana una riunione con i tre ministeri coinvolti al fine di individuare la soluzione definitiva per il percorso alternativo per raggiungere la Stazione Marittima e dare così piena attuazione alla legge Clini-Passera.
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