giovedì 3 aprile 2014

Ilva, pecore abbattutte per la diossina: l'allevatore coltiverà canapa

Tra il 2008 e il 2010 Vincenzo Fornaro aveva subito la perdita del suo bestiame: il 5 aprile inizierà la semina Siete tutti invitati ad assistere alla semina della canapa, l'ennesimo tentativo per resistere e per dimostrare che la nostra splendida terra può continuare a vivere". Così Vincenzo Fornaro, l'allevatore di Taranto al quale tra il 2008 e il 2010 vennero abbattuti 600 ovini, tra pecore e capre, risultati contaminati da diossina e Pcb, annuncia la 'riconversione' della masseria Carmine, proprietà di famiglia.
La mattanza riguardò capi di bestiame che pascolavano in un'area non distante dall'Ilva. Sabato 5 aprile, dalle 10 alle 12, i cittadini potranno assistere alla semina della canapa, destinata - con tutta probabilità - alla produzione tessile. Le analisi compiute nel laboratorio dell'Istituto zooprofilattico di Teramo, specializzato nelle analisi della diossina, certificarono il superamento dei valori di legge. La sostanza cancerogena, secondo i periti chimici incaricati dal gip Patrizia Todisco nell'ambito dell'inchiesta per disastro ambientale a carico dell'Ilva, proverrebbe proprio dallo stabilimento siderurgico. http://bari.repubblica.it/cronaca/2014/04/02/news/canapa-82536432/

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