Il Tar: la Regione non controllò Malagrotta

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La Regione Lazio era tenuta a controllare la situazione ambientale di Malagrotta. Il punto lo mette il Tar chiamato a pronunciarsi su ricorso dell’associazione a tutela dei cittadini, Codici. La... La Regione Lazio era tenuta a controllare la situazione ambientale di Malagrotta. Il punto lo mette il Tar chiamato a pronunciarsi su ricorso dell’associazione a tutela dei cittadini, Codici. La vicenda, però, potrebbe avere anche un riflesso penale, in quanto in Procura la stessa associazione ha inviato un esposto contro la Regione Lazio. In particolare, nel 2011 il segretario di Codici, Ivano Giacomelli, aveva chiesto di far ammettere allo stato di emergenza l’area di Malagrotta. Tuttavia, dopo due anni da quella istanza, la Regione ha risposto affermando che «l’accesso non può essere concesso in quanto la scrivente Area non detiene la documentazione richiesta né è a sua conoscenza dell’esistenza di tali documenti». In sostanza, non era stata messa neanche in moto la macchina per ottenere lo stato di emergenza di Malagrotta, ossia non erano stati disposti i controlli ambientali in quella zona. Ora la sentenza del Tar apre le porte a un possibile sviluppo investigativo della Procura, la quale è stata chiamata da Codici a verificare che non siano state compiute omissioni istituzionali per coprire il grave inquinamento ambientale svelato anche da alcune consulenze eseguite dai periti del Consiglio di Stato. Queste analisi, infatti, hanno dimostrato l’esistenza di sostanze cancerogene e nocive nella falda acquifera sotto la discarica di Malagrotta, di proprietà del gruppo di Manlio Cerroni, l’imprenditore monopolista del sistema rifiuti nel Lazio. In particolare, hanno scritto i consulenti, «appare evidente che i parametri d’inquinamento riscontrati sono ragionevolmente attribuibili al percolato, tenendo conto del fatto che l’introduzione nella falda di materiale organico riducente induce nella falda stessa un fenomeno degradativo capace di provocare riduzione degli elementi ossidati presenti nel terreno».

I. Cimm. http://www.iltempo.it/roma-capitale/cronaca/2014/04/09/il-tar-la-regione-non-controllo-malagrotta-1.1238435