domenica 23 marzo 2014

l'autostrada Roma Latina corridoio tirrenico meridionale sarà la 55.ma opera incompleta del Lazio?

Qualche buontempone nella fine del 2003 e poi nel 2004 indicava tra le cause della perdita di competitività del territorio e dell'economia pontini “l'isolamento” dalla Capitale (meno di 40 minuti all'epoca Latina - raccordo) o dall'autostrada (meno di 1 ora Latina – casello di Frosinone all'epoca). Nel 2001 il Cipe deliberava 1.111 milioni di € per adeguare la Pontina SR 148 e la SS n. 7 Appia. Ancora non veniva aperta la Frosinone – Mare (iniziata 30 anni prima) e la nuova SR 156 era ferma nei cantieri. Già finanziati invece il raddoppio della Bassianese e della SR 156 tra la Bassianese e il Piccarello. Il comune di Latina annunciava un impegno di circa 100 mila € per lo studio del traffico cittadino che avrebbe snellito le arterie. L'intero centro sinistra (compresi la margherita con Moscardelli segretario provinciale e DS Enrico Forte segretario provinciale oggi PD) giudicava inutile e devastante il corridoio tirrenico meridionale autostrada Roma – Latina – Formia. Anche le forze di destra (Finestra e Mussolini), sindacati, associazioni si univano nella richiesta di abbandono dello spreco del suolo, della devastazione delle aziende per avere un trasporto pubblico decente, soprattutto su rotaia. A distanza di 10 anni la SR 148 è massacrata con buche e cedimenti impressionanti e la SS 7 Appia continua ad essere teatro di ingorghi e di incidenti mortali a causa dell'inadeguatezza al traffico. Il comune di Latina ha abbandonato il piano del traffico ha fatto ritirare il finanziamento del raddoppio della SR 156, della Bassianese, non ha deliberato sul percorso della nuova SR 156 ferma nelle campagne di Sezze Scalo. Il trasporto pubblico è una delle note dolenti a livello nazionale, il trasporto su rotaia è indegno. E il pd pontino percorso da amnesie è a favore dell'autostrada devastante e inutile Roma – Latina. Il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti il 10 marzo scorso ha inviato a tutte le Regioni una nota relativa all’Anagrafe delle opere incompiute relativamente al Decreto n. 42 del 15 marzo 2013. Il censimento nazionale ancorché a carattere sperimentale, considerato la norma in fase di prima applicazione, ha permesso la pubblicazione complessivamente di 593 opere pubbliche incompiute, di cui 316 rilevate con SIMOI e 277 rilevate dai sistemi regionali (rif. Tabella). Regione Lazio Importo totale intervento ultimo quadro economico 186.742.412,63  Importo oneri per ultimazione dei lavori  62.123.635,63  Numero opere incompiute pubblicate 54. (vedere http://www.lavoripubblici.it/news/2014/03/lavori-pubblici/Opere-incompiute-L-elenco-2013-regione-per-regione-_13078.html e anche http://studiogiorgiolibralato.blogspot.it/2014/03/54-le-opere-incompiute-nel-lazio.html) Numeri e dati, come la memoria, per chi ce l'ha, sono impietosi come la realtà delle strutture pontine che si scopre per caso che frana la strada più importante. Qualsiasi strada urbana o rurale, comunale, provinciale, regionale, nazionale sono in pessime condizioni con voragini aperte dal maltempo previsto e prevedibile nella nostra provincia. Le stazioni ferroviarie sono sfornite di bagni decenti, di informazioni luminose sugli orari e sui ritardi, stazioni e tratti chiusi da tempo, treni perennemente in ritardo. Se la nostra provincia non è in grado di gestire l'ordinario, di attuare un banale piano del traffico cittadino, utilizzare finanziamenti già erogati per l'incapacità di decidere a causa dei veti incrociati che senso ha il corridoio tirrenico autostrada Roma – Latina se poi non si riuscirà a gestirlo? E che senso ha aggiungere un'altra opera che resterà incompiuta per le stesse motivazioni per chissà quanti decenni? Se già mancano oltre 62 milioni di € per completare le opere iniziate con un quadro economico di oltre 182 milioni di € siamo proprio sicuri che saranno disponibili quelli necessari per l'autostrada Roma Latina? Il tutto mentre è evidente che all'utilità pubblica del TAV Torino Lione non ci crede nessuno e a proposito di grandi opere inutili e devastanti: 

Variante di valico, amianto negli scavi. “Quando piove, schiuma blu vola nell’aria” Appennino devastato e ora inquinato dalla grande opera, a pochi decine di metri dai fiumi Setta e Sambro, nell'area in cui sorgerà un parco. Lo ammette anche la Regione. I 5 Stelle presentano un esposto in Procura. Un testimone che vive vicino: "L'ho scoperto vedendo gli operai con tuta e mascherine" http://www.ilfattoquotidiano.it/2013/05/09/amianto-negli-scavi-della-variante-di-valico-quando-piove-schiuma-blu-che-vola-nellaria/589271/

Variante groviera Dentro i tunnel che crollano LE MONTAGNE FRANANO SULL’OPERA DA 3 MILIARDI: IL VIADOTTO DELL’A1 SI SPOSTA, I PAESI SPROFONDANO http://studiogiorgiolibralato.blogspot.it/2014/03/variante-groviera-dentro-i-tunnel-che.html

i numeri della variante di valico costi raddoppianti in vent'anni http://studiogiorgiolibralato.blogspot.it/2014/03/variante-di-valico-costi-raddoppianti.html


VARIANTE LE GALLERIE FRANANO OPERA A RISCHIO. CALTAGIRONE E TOTO CHIEDONO MEZZO MILIARDO IN PIÙ. AUTOSTRADE: “È TUTTO A POSTO” http://studiogiorgiolibralato.blogspot.it/2014/03/variante-le-gallerie-franano-opera.html

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