DIASPORA ECOLOGISTA
di Carlo
Di Foggia
Con
la vena ambientalista dei partiti agli sgoccioli, e i verdi da
tempo
eclissatisi dal panorma politico, gli ecologisti italiani
provano
a compattarsi in vista delle elezioni europee di maggio. Il
primo
passo in direzione di un movimento federatista dei verdi, è
arrivato
ieri a Roma dall’assemblea fondativa di Green
Italia, formazione
che
racchiude politici, imprenditori ed esponenti ambientalisti,
molti
con un passato nel partito del sole che ride e in Legambiente.
Tra i
promotori, ex parlamentari democratici come
Francesco
Ferrante e Roberto Della Seta o di provenienza opposta
come
Fabio Granata, Pdl poi passato in Fli. Quest’ultimo è stato
eletto
coordinatore nazionale insieme a Monica Frassoni, copresidente
del
Partito Verde Europeo, dai 250 riuniti in al teatro Quirinetta,
a
pochi passi da Montecitorio, dove è intervenuto anche il
presidente
di Libera Don Luigi Ciotti. Il punto di raccordo con i
verdi
italiani, è garantito dai due vertici del partito, Luana Zanella e
Angelo
Bonelli. Banco di prova saranno le elezioni di maggio, anche
se
Green Italia ha già presentato un suo
candidato
sindaco per le prossime elezioni
comunali
di Padova. Dal giugno scorso, i
fondatori
del movimento hanno girato l'Italia
per
promuovere il progetto. Il simbolo
c’è
già: sfondo blu e corona di stelle
dell'Unione
europea, petali gialli del girasole
che
richiamano quelli presenti nel
simbolo
del partito verde europeo. Per
bettezzarlo,
in occasione della presentazione
a
Milano nel dicembre scorso è arrivato
addirittura
Daniel Cohn-Bendit,
presidente
del gruppo parlamentare europeo
e
leader storico della sinistra ambientalista. “Matteo Renzi non
capisce
nulla di ecologia - ha spiegato in quell'occasione - l'Italia ha
bisogno
di politici che capiscano la connessione tra economia ed
ambientalismo”.
L'obiettivo è una federazione delle diverse sigle in
cui è
frammentata la galassia ecologista, in primis i verdi, usciti a
pezzi
dalla gestione di Pecoraro Scanio, travolto da scandali e inchieste.
Dopo
il test europeo, entro fine anno si svolgeranno le primarie
per
individuare la leadership e costruire un programma. il fatto quotidiano 2 marzo 2014
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