PERCHE' PARTECIPERO' E PERCHE' E' IMPORTANTE PARTECIPARE ALLA MARCIA IN DIFESA DELLA SALUTE E DELL'AMBIENTE DEL 6 APRILE A STATTE-TARANTO.
Il futuro del territorio tarantino è nelle mani dei suoi cittadini di Taranto, Statte, Crispiano, Massafra, Palagiano e non solo, che per anni hanno subito il forte inquinamento che ha ucciso , provocato malattie e ridotto l'aspettativa di vita dei bambini rispetto a quelli del resto d'Italia. Quell'inquinamento che ha tolto il lavoro ad agricoltori, allevatori, mitilicoltori che sono stati dimenticati da sindacati istituzioni come se fossero lavoratori si serie C senza diritti.
Chi oggi ha a cuore il futuro di quei bimbi che domani nasceranno e quelli che sono già nati, che hanno il diritto di non respirare e assimilare i veleni che hanno fatto ammalare i loro genitori, nonni, deve chiedere ad alta voce di cambiare modello di sviluppo per il loro territorio. Una Taranto senza Ilva è possibile creando un'alternativa economica che può dare un'opportunità di lavoro per almeno 35.000 persone. Significherebbe più che raddoppiare l'attuale occupazione data dalla grande industria attraverso la No TAX area e la creazione del polo tecnologico-scientifico-universitario-culturale di Taranto che passa attraverso una rigenerazione urbana della città come accaduto a Bilbao.
Invito tutti i tarantini e non solo a manifestare il 6 aprile partecipando alla marcia che alle 9.30 partirà dalla biopiazza di Statte. E' importante farlo perchè è in corso una strategia gattopardesca da parte del governo, dell'Ilva e della regione. Ci raccontano attraverso i loro potenti strumenti di comunicazione che a Taranto i problemi sono stati risolti che si respira un'aria dolomitica, che l'Ilva si sta mettendo a posto. Ma noi sappiamo e i tecnici sanno che l'Ilva è vecchia dal punto di vista progettuale e impiantisco di oltre 70 anni e non è si può riformare. L'Ilva , con l'appoggio del governo,cerca soldi pubblici come quelli dei correntisti postali come la Cassa depositi e prestiti per rimettere a posto gli impianti che sono di proprietà della famiglia Riva. Dal metodo Archinà siamo passati ad un metodo più raffinato che attraverso l'uso sapiente della comunicazione vuole raccontare una verità che non esiste nella realtà di Taranto, ovvero che tutto ora va bene e che i problemi si stanno risolvendo. Ogni polemica, ogni divisione aiuta la strategia Ilva e indebolisce chi vuole il cambiamento. Quel cambiamento che a Bilbao, Pittsburgh è stato raggiunto..... Ecco perchè partecipare alla marcia del 6 aprile è necessario perchè un'altra TARANTO E' POSSIBILE !!!!
TARANTO LIBERA !!!!
Chi oggi ha a cuore il futuro di quei bimbi che domani nasceranno e quelli che sono già nati, che hanno il diritto di non respirare e assimilare i veleni che hanno fatto ammalare i loro genitori, nonni, deve chiedere ad alta voce di cambiare modello di sviluppo per il loro territorio. Una Taranto senza Ilva è possibile creando un'alternativa economica che può dare un'opportunità di lavoro per almeno 35.000 persone. Significherebbe più che raddoppiare l'attuale occupazione data dalla grande industria attraverso la No TAX area e la creazione del polo tecnologico-scientifico-universitario-culturale di Taranto che passa attraverso una rigenerazione urbana della città come accaduto a Bilbao.
Invito tutti i tarantini e non solo a manifestare il 6 aprile partecipando alla marcia che alle 9.30 partirà dalla biopiazza di Statte. E' importante farlo perchè è in corso una strategia gattopardesca da parte del governo, dell'Ilva e della regione. Ci raccontano attraverso i loro potenti strumenti di comunicazione che a Taranto i problemi sono stati risolti che si respira un'aria dolomitica, che l'Ilva si sta mettendo a posto. Ma noi sappiamo e i tecnici sanno che l'Ilva è vecchia dal punto di vista progettuale e impiantisco di oltre 70 anni e non è si può riformare. L'Ilva , con l'appoggio del governo,cerca soldi pubblici come quelli dei correntisti postali come la Cassa depositi e prestiti per rimettere a posto gli impianti che sono di proprietà della famiglia Riva. Dal metodo Archinà siamo passati ad un metodo più raffinato che attraverso l'uso sapiente della comunicazione vuole raccontare una verità che non esiste nella realtà di Taranto, ovvero che tutto ora va bene e che i problemi si stanno risolvendo. Ogni polemica, ogni divisione aiuta la strategia Ilva e indebolisce chi vuole il cambiamento. Quel cambiamento che a Bilbao, Pittsburgh è stato raggiunto..... Ecco perchè partecipare alla marcia del 6 aprile è necessario perchè un'altra TARANTO E' POSSIBILE !!!!
TARANTO LIBERA !!!!
COME RAGGIUNGERE LA MARCIA IL 6 APRILE SE NON SI HA UN'AUTO
Marcia Taranto 6 aprile 2014
IMPORTANTE!!!
IMPORTANTE!!!
COME RAGGIUNGERE LA MARCIA
La marcia partirà da Statte dalla Bio Piazza Via Bainsizza (Scuola elementare Giovanni XXIII) intorno alle 9.30 e terminerà entro le 13.00. Proseguirà per alcuni km fino all’Italcave.
IL BIGLIETTO al SOLO COSTO DI UN EURO, VA CONSERVATO
PARTENZA :
DALLE ORE 7.00 - ALLE ORE 9. 30
DALLE ORE 7.00 - ALLE ORE 9. 30
VIALE UNICEF- altezza Bar Nirvana
CONCATTEDRALE
DISCESA VASTO
PAOLO VI- CORTE D’APPELLO
TAMBURI- PIAZZA GESU’ DIVIN LAVORATORE
CONCATTEDRALE
DISCESA VASTO
PAOLO VI- CORTE D’APPELLO
TAMBURI- PIAZZA GESU’ DIVIN LAVORATORE
RITORNO
I bus da 50 posti RIPORTERANNO I PARTECIPANTI AL LUOGO DI PARTENZA.
I bus da 50 posti RIPORTERANNO I PARTECIPANTI AL LUOGO DI PARTENZA.
I BIGLIETTI SI POSSONO RITIRARE DA:
LIBRERIA MANDESE- VIA LIGURIA 82
LIBRERIA MANDESE – CENTRO
LIBRERIA GILGAMESH - VIA OBERDAN 43
OTTICA OCCHINEGRO - VIALE VIRGILIO 37
PAOLO VI- PANIFICIO GASTRONOMIA SAN GIUSEPPE - VIALE CANNATA
TAMBURI- BAR DIANA - piazza Gesù Divin Lavoratore
LIBRERIA MANDESE- VIA LIGURIA 82
LIBRERIA MANDESE – CENTRO
LIBRERIA GILGAMESH - VIA OBERDAN 43
OTTICA OCCHINEGRO - VIALE VIRGILIO 37
PAOLO VI- PANIFICIO GASTRONOMIA SAN GIUSEPPE - VIALE CANNATA
TAMBURI- BAR DIANA - piazza Gesù Divin Lavoratore
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