ROMA - "Malagrotta è come la Terra dei Fuochi: è una emergenza nazionale. Il ministro dell'Ambiente deve intervenire su questo disastro ambientale. Con le piogge di questi giorni i rifiuti ospedalieri pericolosi stanno galleggiando sui campi attorno all'inceneritore, inquinando anche le falde acquifere". Lo denuncia il deputato del M5S Stefano Vignaroli, che si è recato sul posto per documentare fotograficamente "lo scempio ambientale".
"Domani andrò al Noe dei carabinieri per raccontare quel che sta accadendo. Presenterò un esposto alla Procura della Repubblica", prosegue l'esponente 'cinque stelle'. "Sono stato allertato dai cittadini - spiega Vignaroli - ed immediatamente abbiamo avvisato polizia e carabinieri. Ho chiamato anche l'Arpa e l'Asl ma, finora, non sono venuti per documentare quel che sta accadendo. I rifiuti sono portati in giro dal fiume di acqua che si è formato. Molti stanno finendo in un torrente che sfocia nel Tevere".
"A questo si aggiungono i rifiuti della raffineria vicina - conclude -. Anche in questo caso siamo di fronte ad un disastro ambientale: il petrolio e tutti gli scarti di lavorazione hanno ricoperto i campi dove pascolano le pecore e ci sono anche culture agricole".
"Alla discarica di Malagrotta non sono mai andati dispersi nelle campagne rifiuti sanitari pericolosi a causa del maltempo" ribatte l'Ama, la municipalizzata che si occupa della raccolta dei rifiuti nella Capitale. Secondo quanto ricostruito dall'azienda, venerdì scorso l'esondazione del Rio Galeria nei pressi dell' inceneritore ha allagato una struttura dove vengono stoccati anche i rifiuti ospedalieri - farmaci scaduti e siringhe, soprattutto - e alcune scatole sono finite nell'acqua. Il deposito é stato poi liberato dall'acqua e i farmaci - sempre imballati, sottolinea l'Ama - sono stati recuperati. I rifiuti galleggianti non sono comunque mai usciti dal recinto dell'area, viene precisato.
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