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lunedì 27 gennaio 2014
Latina caos rifiuti oltre gli arresti il costo imprevisto per somme aggiuntive per i sette giorni di conferimento a Col felice
Quanto ha speso il Comune per l’immondizia che Rida non ha potuto accettare
Rifiuti, il costo imprevisto
Somme aggiuntive per i sette giorni di conferimento a Col felice
DETTAGLI
L’AMMINISTRAZIONE
COSTRETTA
A PORTARE
LA SPAZZATURA
A FROSINONE
PER IL TRATTAMENTO
PRE DISCARICA
LE CIFRE
NEGLI ULTIMI
GIORNI DELL'ANNO
APPENA TRASCORSO
PAGATI 20 EURO
CIRCA IN PIÙ
PER OGNI
TONNELLATA
DI ALBERTO DALLA LIBERA
Nel corso del 2013, il
Comune di Latina ha
sborsato più di 5 milioni
di euro per trattare i
rifiuti prima dello smistamento
in discarica a Borgo Montello.
Una cifra superiore alle
aspettative soprattutto se si
considera che il lavoro svolto
dalla Rida Ambiente, la società
di Aprilia che si occupa di
selezionare i materiali riciclabili
dell'immondizia prima di
spedirli in discarica, ha richiesto
un aggiornamento dei costi
per il servizio, prima della
fine dello scorso anno, pari a
350mila euro. Dunque, 4 milioni
e 874,793 euro (Iva compresa)
più 350mila euro o giù
di lì. Valori calcolati in base
alle tariffe approvate nel dicembre
del 2012: 85,69 euro
per tonnellata di conferimento;
4,97 euro per adeguamento
Istat; 3,63 come benefit ambientale
(4%). Più di 100 euro
a tonnellata (103,72 euro Iva
compresa). Questo per il servizio
del 2013 che, si viene a
sapere ora, non era del tutto
coperto dalla Rida Ambiente.
Sì, perché la società di Aprilia,
che già aveva dovuto fare
uno sforzo ulteriore per accettare
le tonnellate di rifiuti eccedenti,
aveva comunicato al
Comune di Latina, in data 22
dicembre 2013, che “in seguito
al raggiungimento del limite
quantitativo massimo annuale
autorizzato del nostro
impianto..la scrivente..sarà
costretta suo malgrado a sospendere
i conferimenti di
Rsu in ingresso di tutti i Comuni
conferenti a partire dal
26 dicembre e fino al 31 dicembre
2013”. Un ostacolo
che ha costretto l'amministrazione
a trovare velocemente
una soluzione alternativa al
problema. Sette giorni nei
quali il Comune ha fatto portare
i rifiuti indifferenziati a
Frosinone, presso l'impianto
di trattamento meccanico bio-logico gestito dalla Saf Spa,
nel Comune di Colfelice. La
previsione, al momento della
messa a punto della determina
del servizio ambiente che ha
autorizzato la procedura, era
di 865 tonnellate per un costo
di 122 euro oltre Iva per tonnellata
di rifiuti. Quasi 20 euro
in più rispetto al costo del
trattamento presso Rida: dunque
altri 116mila euro (Iva
compresa) per gestire quelle
quantità eccedenti che ad
Aprilia non hanno potuto accettare.
Insomma, 4 milioni e
800mila euro circa per il
2013, più le quantità in eccesso
accettate dalla Rida Ambiente
(350mila euro circa) ed
il costo aggiuntivo per il trattamento
a Colfelice, fanno
quasi 5 milioni e 300mila euro.
Un costo enorme per un
anno di servizio che, comunque,
risulta il più basso possibile
visto che in provincia non
ci sono impianti alternativi a
quello di Aprilia. Ma il conto,
a questo punto, potrebbe essere
anche più salato visto che il
Comune ha dovuto inviare i
rifiuti in un'altra provincia, un
luogo più distante rispetto ad
Aprilia. Si tratta di capire effettivamente
a quanto ammonta
la spesa reale visto che
i rifiuti vengono prelevati in
città e su tutto il territorio
comunale dai mezzi della società
che gestisce il servizio,
la Latina Ambiente, che certamente
non li avrà trasportati
gratuitamente. Costi che, ancora
una volta, finiranno nel
Pef, il piano economico finanziario,
dunque, inevitabilmente,
nelle bollette dei rifiuti
degli utenti. Latina Editoriale Oggi 27 gennaio 2014
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