venerdì 24 gennaio 2014

Consiglio Regionale sui rifiuti. Indignati i comitati che puntano il dito contro il Pd

23 gennaio 2014 - 07:10 http://www.terzobinario.it/consiglio-regionale-sui-rifiuti-indignati-i-comitati-che-puntano-il-dito-sul-pd/30184
Ieri si è svolto il Consiglio Regionale straordinario sui rifiuti. Un appuntamento molto atteso dalla politica dopo l’esplosione del caso Cerroni. Tanti gli argomenti all’ordine del giorno. Innanzitutto era attesa sulla vicenda Cerroni la presa di posizione del presidente Zingaretti. Riflettori puntati poi sull’asserrore Michele Civita dipinto in questi giorni dalle carte dell’inchiesta come l’anello debole della catena politica sulla quale Cerroni dimostrava di essere fin troppo influente. Il politico che avrebbe avuto le maggiori pressioni da parte del Re di Malagrotta e più di qualche volta ha dovuto alzare bandiera bianca.
L’INTERVENTO DEL PRESIDENTE - Zingaretti ha chiamato fuori la sua giunta dall’affare Cerroni“dopo anni di indagini emerge l’estraneità totale di questa Giunta e dei suoi singoli componenti da qualsiasi tipo di imputazione, nei presenti come nei passati incarichi” ha chiosato il presidente Zingaretti. ”Anche rispetto a ricostruzioni e illazioni strumentali e arbitrarie avanzate in questi giorni, a prescindere dalle querele che sono già partite, non posso che rivendicare il lavoro che le amministrazioni da me presiedute in Provincia come in Regione hanno sempre portato avanti.” Il ragionamento è chiaro ed include anche la posizione di Civita nel periodo in cui ha svolto il ruolo di Assessore alle Politiche del Territorio e alla Tutela Ambientale della Provincia di Roma.
Zingaretti nel suo intervento ha inoltre ribadito le linee guida già illustrate nella presentazione del piano rifiuti lo scorso 13 dicembre, piano rifiuti che convinse molto poco i comitati rifiuti zero della regione.

Lo striscione di contestazione dei comitati
Lo striscione di contestazione dei comitati
LA POSIZIONE DEI COMITATI - Proprio i comitati ieri hanno protestato apertamente, prima fuori dall’aula poi con un’incursione durante il discorso di Zingaretti. Presenti i comitati della Valle Galeria, ma anche i comitati di Bracciano che vigilano sull’ampliamento di Cupinoro. Al termine del consiglio proprio i comitati con una nota congiunta hanno ribadito il proprio disappunto. Questo il comunicato diramato.
“Oggi, 22 Gennaio, si è tenuto un lungo consiglio regionale sul problema dei rifiuti nel lazio con la partecipazione di moltissimi Comitati di Cittadini provenienti da molti territori della nostra regione.
Analisi molto pasticciate della situazione attuale, pochi cenni agli arresti eccellenti che hanno decapitato l’intreccio di interessi tra politica ed imprenditoria privata (leggi “sistema Cerroni”), ma soprattutto la conferma del quadro che solo pochi giorni addietro (13 Dicembre, a Roma) era stato delineato da Confservizi Lazio.
Il Presidente Zingaretti ha infatti confermato lo studio progettuale della Confservizi, che altro non è se non la riproposizione del quadro basato su discariche, tmb, inceneritori, in continuità con le logiche del “Supremo”. Evidentemente, i politici regionali sono stati colti impreparati dall’inchiesta della Magistratura e non hanno un piano di riserva.
I Comitati del Lazio continuano e ribadiscono una linea di difesa dei territori, anche attraverso un piano rifiuti che abolisca definitivamente il ricorso ad impianti nocivi.”
CIVITA SU CUPINORO - Su Cupinoro l’assessore Civita sembra non avere dubbi “Penso anche alla discarica di Bracciano: o si trova la maniera di ampliarla oppure non sapremo dove far scaricare i rifiuti di 25 comuni”. Sempre nel suo intervento l’assessore Pd ribadisce l’intenzione di mantenere il sito a disposizione esclusiva dei 25 comuni del bacino. Una posizione del tutto collimante con quella del Sindaco di Bracciano Sala.
LA DEBOLEZZA DELLA POLITICA LOCALE - Sul tema Cupinoro scoppia l’ira dei comitati. Ad essere additati di pressappochismo sono i circoli territoriali Pd, accusati di fare dichiarazioni ed accuse agli amministratori locali per poi non far valere il peso politico nei confronti dei rappresentanti in regione. Qualcuno si chiede a cosa servono le pressioni per i ricorsi al Tar quando poi in consiglio regionale ed al comune di Bracciano a spingere sull’acceleratore per l’ampliamento di Cupinoro sono proprio gli esponenti democratici.
I sindaci Pd del comprensorio hanno inoltre dimostrato poca incisività sulla vicenda Cupinoro. Giuliano Sala è il promotore dell’ampliamento, mentre Paliotta a Ladispoli, dopo essere stato incalzato per giorni dai comitati, ha annunciato di salire sul carro di Cerveteri sposando  “ad adiuvandum” il ricorso presentato dall’amministrazione cerite ben 15 giorni prima. L’annuncio dell’adesione, da parte di Paliotta al ricorso al Tar presentato dal comune di Cerveteri, è addirittura arrivato ben 6 giorni prima aver deliberato in giunta il mandato al Sindaco di costituirsi nel procedimento giudiziario. Prima del 14 gennaio non era ancora stato nominato un legale che si occupasse del procedimento.

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