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venerdì 24 gennaio 2014
Adesso Pd all’attacco: stop all’impianto tmb Per quanto la società Latina Ambiente
Verso un Consiglio sulla società partecipata
Adesso Pd all’attacco:
stop all’impianto tmb
Per quanto la società
Latina Ambiente non
sia coinvolta direttamente
nella percezione di
illeciti profitti dalle attività
della Daneco a Milano, il
caso dell’arresto del socio
Francesco Colucci getta una
serie di ombre e perplessità
sul futuro prossimo delle attività
della spa. Il Partito
Democratico da ieri è sceso
in campo pesantemente contro
l’amministrazione che
comunque rappresenta la
città quale socio di maggioranza
nella spa e al fianco di
Unendo. Chiesta la convocazione
di un consiglio monotematico
straordinario.
Mauro Visari, capogruppo
del Pd in consiglio provinciale
(l’ente che ha competenza
per l’ambiente e la
gestione e il controllo dei
rifiuti) parte dalla «coda»
del problema, la costruzione
dell’impianto Tmb a Montello
a cura della EcoAmbiente
e affidato a Daneco, la
controllata di Unendo soggetta
a interdittiva antimafia
della Prefettura di Milano.
«E’ necessario - dice Visari
che che questa comunità,
sotto al guida del Pd, decida
di affrontare a muso duro il
governo regionale nella prospettiva
di ottenere lo stop
all’impianto di Ecoambiente;
e poi bisognerà procedere
con la chiusura di Montello
e assumere l’impegno per la
bonifica e la tutela della salute
dei cittadini messa a
rischio dall’in q ui n am e nt o
delle falde». C’è spazio in
queste ore anche per la polemica
strettamente politica. E
infatti Visari rincara la dose:
«Ma dove era la politica locale
mentre tutto questo succedeva?
Chi ci ha amministrato
in questi 20 anni sapeva?
ha fatto finta di non
vedere? E perchè, soprattutto
a quale prezzo». Anche
per Giorgio De Marchis,
consigliere comunale del
Pd, adesso l’amministrazio -
ne «non potrà più continuare
a difendere la spa come è
stato finora anche davanti
alle nostre numerose mozioni
e interrogazioni. L’argo -
mento va affrontato in aula e
senza remore»
Latina Editoriale Oggi 24 gennaio 2014
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