martedì 3 dicembre 2013

Sabaudia nuovi danni al ponte Giovanni XXIII sul Lago di Paola nuove crepe sulla carreggiata e peggiora lo stato dei pilastri

Latina Oggi 2 dicembre 2013 Sabaudia, nuovi danni dopo il maltempo. Urgente un intervento di recupero della struttura Ponte, l’emergenza ignorata Si riaprono le crepe sulla carreggiata: peggiora anche lo stato dei pilastri DI MARIA SOLE GALEAZZI La conta dei danni provocati dal maltempo potrebbe essere ancora molto lunga. Il forte vento e la grandine hanno messo in ginocchio le aziende agricole ma esistono anche altri situazioni. Come quella di ponte Giovanni XXIII, oggetto di discussione in campagna elettorale e di incontri in Regione come richiesto dal sindaco Maurizio Lucci. Le condizioni in cui versano i pilastri, dai tondini in ferro scoperti ai pezzi di cemento che si staccano, sono ben no- ti a tutti. Ma ora il progressivo «sbriciolarsi» del ponte è visibile anche da sopra. Delle lunghe crepe rattoppate nei mesi scorsi con una striscia di catrame, sono venute fuori di nuovo, forse per la pioggia, crepe che attraversano tutta la carreggiata. Anche i marciapiedi danno segni di cedimento, una questione insomma di sicurezza e di stabilità. Com’è noto, con un’or - dinanza sindacale il ponte è stato interdetto al traffico pesante, un provvedimento non sempre rispettato, anzi. C’è poi un altro «mistero» ovvero quello relativo un verbale che sarebbe stato stilato dai Vigili del Fuoco a seguito di un sopralluogo e che dovrebbe prevedere l’interdizione di alcune campate, le stesse sotto cui ogni giorno passano gli atleti per allenarsi. Il turismo sportivo, a Sabaudia è sicuramente una risorsa, gli sport remieri un’ec - cellenza ma forse sarebbe il caso di chiedersi quanto sarà ancora possibile chiudere un occhio sullo stato in cui versa il ponte. La questione, come già accennato, è stata portata all’attenzione dei dirigenti regionali dal sindaco Lucci e da una delegazione del Comune. Il problema sono ovviamente i fondi necessari per un intervento di recupero, soldi che dovrebbero arrivare dalla Regione se non addirittura dall’Europa. Come per il lungomare, serve anche per il ponte un intervento urgente, una corsa contro il tempo quella per la tutela di una delle zone più belle della provincia in un momento, economicamente parlando, tutt’altro che semplice. ©RIPRODUZIONE RISERVATA https://www.facebook.com/photo.php?fbid=10200986182078108&set=gm.628550333870014&type=1&theater

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