Nei prossimi giorni i 26 stranieri arrestati per l'assalto alla piattaforma petrolifera di Gazprom nell'artico potranno lasciare il Paese MOSCA - La giustizia russa ha notificato oggi l'amnistia a tutti i 30 attivisti di Greenpeace accusati di "teppismo" per l'attacco nell'Artico, tranne che all'italiano Christian D'Alessandro, la cui procedura è rinviata a causa dell'assenza di un interprete. Ma si tratta solo di un contrattempo e per D'Alessandro la notifica avverrà domani.
Una volta notificata l'amnistia, i 26 militanti di Greenpeace che non sono russi dovranno ottenere un visto per uscire dal paese, cosa che dovrebbe avvenire nei prossimi giorni.
Gli attivisti di Greenpeace erano stati arrestati lo scorso 18 settembre per aver assaltato una piattaforma petrolifera di Gazprom nel mar Artico e rilasciati su cauzione a metà novembre. Non avrebbero potuto lasciare il paese fino al processo, ma poi è intervenuta l'amnistia approvata dalla Duma che ha cancellato le accuse di teppismo, che potevano valere fino a 7 anni di carcere. Con la stessa amnistia, sono tornate in libertà le Pussy riot. http://www.repubblica.it/ambiente/2013/12/25/news/greenpeace_notifica_l_amnistia_agli_arctic_30_rinvio_per_d_alessandro_manca_l_interprete-74462236/?ref=HRER2-1
Dalla spedizione a piedi per raggiungere il Polo Nord alla scalata del grattacielo Shard di Londra, dalle incursioni sportive al Gran Prix del Belgio fino al blitz a sorpresa durante la conferenza stampa del Real Madrid. Sono solo alcune delle iniziative del 2013, organizzate dagli attivisti di Greenpeace, che si sono battuti per l'Artico e continueranno a farlo anche nel 2014. Saliente è stato soprattutto il tour dell'Arctic Sunrise (nave ancora sotto sequestro in Russia) e la protesta pacifica sulla piattaforma petrolifera di Gazprom, che ha portato all'arresto degli Arctic30. E ancora, il conseguente sostegno in tutto il mondo per la loro liberazione, ottenuta dopo due mesi trascorsi in prigione. Le immagini sono una carrelata delle azioni degli ambientalisti che hanno fatto sentire la loro voce per la tutela di questo ecosistema incontaminatohttp://www.repubblica.it/ambiente/2013/12/21/foto/greenpeace-74146943/#1
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