sabato 28 dicembre 2013

Greenpeace, Christian D'Alessandro è tornato a Napoli: "Nonostante tutto, una grande esperienza" artico libero

L'amnistia concessa dalla Duma ai 30 'Artic 30' di Greenpeace ha finalmente permesso a tutti i cittadini non russi di lasciare il paese. D'Alessandro: "Cambiate le nostre vite" 
NAPOLI - E' tornato a casa l'attivista italiano di Greenpeace Christian D'Alessandro, atterrato il 27 dicembre all'aeroporto di Napoli. A comunicarlo venerdì 27 è stata la stessa associazione in una nota: "Tutti i 26 attivisti, cittadini non russi, hanno un visto d'uscita. Il primo a lasciare la Russia è stato lo svedese Dima Litvinov, passando in treno il confine con la Finlandia attorno alle 20: 30 ora locale del 26 dicembre. Gran parte dei suoi compagni sono partiti da San Pietroburgo oggi e gli altri lo faranno nel fine settimana".

"Ci siamo, ce l'abbiamo fatta e nonostante tutto è stata una grande esperienza, che ha cambiato le nostre vite. Sarò per sempre grato ai milioni di persone in tutto il mondo che ci hanno sostenuto negli ultimi tre mesi. Alla Gazprom, alla Shell e a tutte le compagnie che intendono perforare l'Artico in cerca di petrolio possiamo dire che la campagna di Greenpeace non si ferma qui e non si fermerà fino a quando questo ecosistema così fragile, e così importante per il clima terrestre, non sarà protetto", ha detto Christian D'Alessandro appena arrivato in Italia. 

D'Alessandro ha poi aggiunto: "E' stato un onore per me vivere tutto quello che abbiamo passato insieme al capitano (Peter Willcox) che era a bordo della prima 'Rainbow Warrior' quando fu bombardata e affondata dai servizi segreti francesi nel 1985. Un piacere passare attraverso queste difficoltà con alcuni dei membri dell'equipaggio del mio primo viaggio sull'Arctic Sunrise, e con i nuovi marinai che ho incontrato. E' un piacere aver incontrato personalmente alcuni dei quasi 140 appartenenti alla squadra di appoggio, che ha lavorato intensamente per renderci la vita più facile".  

IL TOPIC: GREENPEACE E GLI ARTIC 30 

Lo scorso 18 settembre 28 attivisti, tra cui D'Alessandro, e due giornalisti freelance avevano tentato di scalare la piattaforma petrolifera artica gestita da Gazprom. Il giorno seguente furono arrestati salendo agli onori della cronaca con il nome di 'Artic 30' (la nave di Greenpeace a bordo della quale viaggiavano si chiamava infatti 'Artic Sunrise'). Dopo l'arresto, hanno passato oltre due mesi nel penitenziario di Murmansk e qualche settimana alle croci di San Pietroburgo.Sono stati poi rilasciati su cauzione ma con il divieto di lasciare la città e di vivere in albergo fino alla prossima udienza. 

Infine, per gli 'Artic 30' come per le Pussy Riot è arrivata l'amnistia, concessa dalla Duma in occasione dei 20 anni della costituzione russa. http://www.repubblica.it/esteri/2013/12/28/news/greenpeace_cristian_d_alessandro_torna_a_napoli-74656170/?ref=twhr&utm_source=dlvr.it&utm_medium=twitter
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