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lunedì 25 novembre 2013
Letta salva i sindaci inadempienti e incivili che non attuano la raccolta differenziata arriva la sanatoria, nuova beffa per i cittadini
SUL SITO DEL FATTO
Rifiuti, sanatoria per i sindaci
Nel ddl ambiente collegato alla legge di
stabilità approvato dal Consiglio dei
ministri venerdì scorso è spuntata una sanatoria
per i comuni che non hanno rispettato
gli obiettivi di raccolta differenziata stabiliti
dalla legge 152/2006. L'articolo 18 sostituisce
le scadenze e le deferisce nel tempo,
sgravando di riflesso da eventuali azioni di
responsabilità gli amministratori che, nel
frattempo, non li hanno rispettati. E' appena
successo a Recco, dove sindaco e assessori
sono stati condannati dalla Corte dei Conti a
risarcire un milione di euro di tasca propria.
Ma ecco il "pronto soccorso" del governo: il
tetto del 65%, che doveva essere conseguito
l'anno scorso, slitta di quattro anni e arriva al
2016. Il provvedimento accorda anche il raggiungimento
in “comode rate” dei livelli successivi
previsti dalla legge del 2006 e che altri
Paesi d'Europa, più civili, hanno raggiunto
da anni. Un favore ai sindaci ma un danno
all'ambiente e ai contribuenti che già dovranno
sobbarcarsi 100 milioni di sanzioni europee
in arrivo. E ora vedono ulteriormente a
rischio la possibilità di centrare l'impegno di
arrivare entro il 2020 al 50% di riciclo. "Una
vergogna", protestano gli ambientalisti che si
preparano a dar battaglia alla Camera. Tutti i
particolari oggi sul Fattoquotidiano.it.
Th. Mack. e F.Sa. Il fatto quotidiano 25 novembre 2013
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