Venduta all'asta per la cifra di 2,94 milioni di euro una delle perle dell'arcipelago della Maddalena, scrigno della celebre spiaggia rosa, tutelata da ferrei vincoli paesaggistici e ambientali. Il Ministero dell'Ambiente e l'Ente Parco possono far valere entro tre mesi un diritto di prelazione. L'avvocato del nuovo proprietario: "E' un vero ambientalista"di PAOLO GALLORI CAGLIARI - Un imprenditore neozelandese è il nuovo proprietario dell'isola di Budelli, perla dell'arcipelago della Maddalena, venduta all'asta per 2,94 milioni di euro. Passaggio di mano avvenuto oggi, davanti al giudice del Tribunale di Tempio Pausania. Ma c'è ancora una possibilità perché Budelli torni a essere patrimonio pubblico: entro 90 giorni, il ministero dell'Ambiente e l'Ente Parco potrebbero far valere un diritto di prelazione pareggiando la stessa cifra. A febbraio, quando si era parlato del rischio che l'isola potesse finire nelle mani di un privato, era già stato ipotizzato un intervento dello Stato che non arrivò. E Budelli era finita di nuovo all'asta.
Scrigno della splendida e inavvicinabile spiaggia rosa, dove Michelangelo Antonioni nel 1964 ambientò una sequenza di Deserto Rosso e che oggi i turisti possono solo ammirare da lontano, restando a bordo di barche e gommoni, l'isola di Budelli è un paradiso incontaminato di 1.610.153 metri quadri dove non è possibile costruire nulla, visti i pesanti vincoli paesaggistici e ambientali che gravano sull'area. Non ci si può attraccare e neanche mettere piede se non si è accompagnati dal personale del Parco. Tutto questo è finito all'asta a seguito del fallimento della vecchia proprietà, una società immobiliare milanese.
Nel luglio scorso, quando Budelli è andata ufficialmente di nuovo all'incanto, il presidente del Parco, Giuseppe Bonanno, si era mostrato tranquillo, perché "i vincoli di tutela promossi e messi in atto dall'Ente - aveva spiegato -, in particolare sulla spiaggia rosa proteggono l'area anche di fronte all'acquisizione da parte di privati".
Lo stesso Bonanno aveva annunciato un nuovo "sollecito" al ministro dell'Ambiente Orlando per l'acquisizione di Budelli al patrimonio pubblico. Novanta giorni perché il pubblico risponda al privato. Ma sarà poi un bene, considerato il modo in cui il pubblico ha ignorato fin qui le sorti di Budelli, che l'isola torni allo Stato?
Traccia l'identikit del nuovo proprietario, titolare di una società con sede in Svizzera, l'avvocato gallurese Giò Mura, che ha rappresentato lo studio legale toscano, primo patrocinatore del neozelandese, nell'udienza davanti al giudice dell'esecuzione immobiliare di Tempio Pausania, Alessandro di Giacomo.
"Il mio cliente - garantisce Mura - è un vero ambientalista, innamorato di Budelli e dell'arcipelago della Maddalena da decenni. Un neozelandese impegnato nell'autentica conservazione della flora e della fauna marina e terrestre, ha vissuto in varie parti del mondo ed è coinvolto in significativi progetti di conservazione marina e terrestre in vari siti".
"E' una persona molto sensibile alle preoccupazioni e alle istanze degli ambientalisti locali - rassicura il legale - ha acquistato l'isola con l'obiettivo di preservarne l'ecosistema in conformità con gli ideali dell'Ente Parco dell'Arcipelago. Sottoporrà uno specifico piano di conservazione dell'isola alle autorità e alla comunità locale della Maddalena per lavorare insieme impegnandosi in un progetto di conservazione che tenga conto del migliore interesse di tutti coloro che amano e rispettano questo speciale arcipelago e la sua straordinaria modalità di vita".
Un piano molto chiaro e preciso: lo Stato è chiamato a pareggiare anche 'questa' offerta. http://www.repubblica.it/ambiente/2013/10/01/news/sardegna_isola_di_budelli_a_un_neozelandese-67685808/?ref=HREC1-6
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