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sabato 26 ottobre 2013
Nel sito dei veleni Fusti tossici e amianto a cielo aperto tra i campi coltivati
Fondi, la discarica di Quarto Iannotta resta una seria minaccia
Latina Oggi 26 ottobre 2013
DI ALESSANDRO MARANGON
Os s e r v a n d o l a
dall’esterno non si
può avere la giusta
misura del pericolo ambientale
che incombe in tutta
la zona agricola circostante,
ma una volta oltrepassata la recinzione i
dubbi vengono spazzati via
in un istante davanti ai fusti
tossici e ai cumuli di amianto
sparpagliati a cielo aperto.
A Fondi, però, la cittadinanza
sembra ancora divisa
tra chi continua a non considerare
una minaccia la discarica
dei veleni di Quarto
Iannotta e chi, al contrario,
la considera molto preoccupante
per la salute dei residenti
alla luce dei rifiuti
visibili ma soprattutto per
quelli che, molto probabilmente,
sono celati sotto il
terreno del sito dismesso.
«Diciamo che personalmente
ero più preoccupato
quando i rifiuti venivano
bruciati di notte - spiega un
agricoltore che ha diverse
serre nella zona del ‘casotto
rosso’ e che, al pari dei suoi
vicini, preferisce mantenere
l’anonimato - perché la
puzza che si propagava
n el l ’aria circostante dava
davvero il voltastomaco. Se
sono preoccupato? Certo,
ma noi contadini cosa possiamo
fare? Sono anni che
se ne parla tanto ma poi
nessuno fa niente per bonificare
il sito».
Già, come del resto ha denunciato
più volte anche il
consigliere del Partito democratico
locale Bruno Fiore:
«Da tempo abbiamo iniziato
a
sollevare con forza la necessità
di operare una bonifica
integrale della discarica di
Quarto Iannotta e di provvedere
ad un carotaggio approfondito
per verificare cosa è
stato conferito in quella di-
ECCO L’INTERNO DEL SITO DISMESSO
DI QUARTO IANNOTTA
(FOTO: ANTONIO MASIELLO)
scarica incontrollata - sottolinea
Fiore - Ma, nonostante
le nostre denunce, fino ad
oggi quasi nulla è stato fatto
in tal senso. Torniamo quindi
a chiedere che si proceda ad
una verifica non solo della
discarica abbandonata di
Quarto Iannotta, ma anche
delle diverse cave di pietra
dismesse presenti sul territorio
del nostro Comune. In
proposito abbiamo avuto segnalazioni
di interramenti di
rifiuti tossici e nocivi in questi
siti dismessi da anni».
In tal senso la segnalazione
più attendibile, come noto,
arrivò direttamente dal collaboratore
di giustizia Carmine
Schiavone quando parlò
senza mezzi termini dello
smaltimento illegale dei rifiuti
tossici, anche nella zona
di Fondi, ad opera del clan
dei casalesi. Sta di fatto che
lo ‘spettacolo visibile’, e poco
edificante, di Quarto Iannotta
potrebbe davvero essere
soltanto la punta dell’ice -
berg. E poco importa se i
cittadini di Fondi e del suo
comprensorio presentino
un’alta percentuale di malati
affetti dal cancro alla tiroide.
Poco importa davanti al business
dei rifiuti.
©RIPRODUZIONE RISERVATA
lla puntta dellll’’iiceberg
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