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domenica 29 settembre 2013
Sabaudia Lago di Paola, allarme inquinamento Il geologo Ialongo: «Nelle acque finiscono liquami maleodoranti»
DI FEDERICO DOMENICHELLI
L
a battaglia sulle condizioni di salute delle
acque del lago di Paola non sembra essere finita.
Il geologo Nello Ialongo interviene nuovamente sulla
questione replicando alle accuse mosse nei suoi confronti dal sindaco di Sabaudia
Maurizio Lucci soltanto
qualche giorno fa. «Il sindaco – scrive Ialongo nella
nota – forse era all’estero
quando sono state realizzate
le grandi opere di risanamento igienico sanitario della città e del litorale. Per
questo motivo mi chiede cosa io abbia fatto fino ad ora
per la salute del lago, fingendo di non sapere che la condotta circumlacuale di circa
25 chilometri è stata concepita dalle amministrazioni di
cui ero parte attiva e propositiva per eleminare sia ogni
apporto inquinante nel bacino lacustre sia gli scarichi a
mare». E proprio la questione dell’immissione di acque
nere sembra essere uno di
quei fattori che contribuiscono all’inquinamento del
lago. « E’ vero che ci sono
cause organiche permanenti
di inquinamento del lago ma
sono quasi vent’anni che
non è stato prodotto alcun
potenziamento fognario e
una idonea manutenzione
della rete nera. Addirittura
molte ville sulle dune e alla
Baia d’Argento – prosegue il
geologo - non sono ancora
allacciate alla circumlacuale. Allarmante in particolare
è lo stato delle fogne bianche
che da qualche anno conducono al lago liquami nerastri
maleodoranti. Tutto quanto
sopra non è responsabilità
del Comune? Lucci riconosce che ho avanzato delle
ipotesi di intervento nel lago
ma si lamenta che non gli è
arrivato alcun progetto serio.
Lo devo commissionare io il
progetto di risanamento generale del lago? Non è il
Sindaco che ha titolo e dovere di interessare Provincia,
Regione, Ministeri competenti e tramite quest’ultimi
l’Unione Europea, per elaborare e finanziare un progetto per la salvaguardia di
uno dei gioielli più preziosi
del nostro patrimonio ambientale? Il problema in queste iniziative è che ci deve
essere un po’ di passione».
Un acceso botta e risposta,
insomma, tra il sindaco
Maurizio Lucci e il geologo
Nello Ialongo. E con ogni
probabilità la diatriba sul lago di Paola non terminerà
qui. C’è poi la questione che
riguarda il canale Caterattino. «La risposta del sindaco
- taglia corto Ialongo - è del
tutto evasiva. Solo chi va sul
posto parecchie decine di
volte l’anno come me e qualche altro cittadino volenteroso si rende conto di quanto
si possa rendere più efficace
la gestione della pompa e più
adeguata, con la dovuta manutenzione, la portata del canale. Ma soprattutto più
tempestivo il sollevamento
sulle paratie durante le mareggiate. Se sono tornate le
morie di pesce, la causa
maggiore è dovuta ad una
ridotta funzionalità del sistema di ricambio delle acque -
conclude - in un luogo strat eg i c o » .
©RIPRODUZIONE RISERVATA Latina Oggi 29 settembre 2013
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