Pontinia (LT) dall'ambiente, alla difesa dei diritti civili e sociali, dalla politica alla tecnica. Si riportano stralciriportandone autori. Nota: qualora si ritenga la pubblicazione (o i commenti) siano lesivi o notizie superate si prega di comunicarlo con mail giorgio.libralato@gmail.com e saranno rimossi. Oppure allo stesso modo si può esercitare il diritto di replica. Qualora si ritenga che una pubblicazione o parte di essa ledano i diritti di copyright o di autore saranno rimossi
martedì 3 settembre 2013
rifiuti provincia Latina: Tanti progetti ma tutti in sospeso, provincia alle corde I ritardi nella pianificazione delle strutture
D
ue discariche, altrettanti progetti
per la realizzazione di impianti di trattamento e, ancora, due
strutture per il trattamento ma a mezzo servizio, di
cui una non ancora entrata in funzione. Una situazione che la dice lunga
sulla provvisorietà con cui la gestione del ciclo
rifiuti è stata organizzata
in provincia di Latina.
Attualmente l’unico impianto in funzione nel territorio pontino è quello «Rida» di Aprilia. La struttura
oggi ha una capienza per
160 mila rifiuti e lavora
soltanto la frazione secca. I
lavori per trattare anche la
frazione umida e portare la
capacità fino a 400 mila
sono quasi terminati ma la
Regione non ha ancora concluso l’iter per il rilascio
delle autorizzazioni necessarie al trattamento.
Nel frattempo Ecoambiente ha aggiudicato la gara per la costruzione di un
impianto di trattamento
all’interno del sito di Borgo
Montello. A progettare,
realizzare e gestire l’im -
pianto, tarato per il trattamento di circa 200 mila
tonnellate di rifiuti, sarà
l’associazione temporanea
di imprese composta dalla
«Daneco Impianti srl» e la
«Sorain Cecchini Ambiente spa». La prima riferibile
al gruppo Colucci, la seconda al «re delle discariche»
Manlio Cerroni. Soci stessi
della «Ecoambiente». Un
progetto «in casa» per la cui
realizzazione sono necessari almeno un paio di anni
dall’inizio dei lavori. Anche l’altra società di Montello, la «Indeco», ha presentato un progetto per un
impianto Tmb che tuttavia
non ha ancora superato il
vaglio della Regione.
Per concludere c’è l’im -
pianto di Castelforte, anche
questo abilitato soltanto al
trattamento della frazione
secca, che dovrebbe entrare
in funzione a settembre.
Dovrebbe. Nella provincia
della provvisorietà il condizionale è d’obbligo.
P. P.
©RIPRODUZIONE RISERVATA Latina Oggi 3 settembre 2013
Nessun commento:
Posta un commento