Moria di pesci nel lago di Paola Il Consorzio di Bonifica: "La colpa non è nostra"

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24/09/2013

Redazione ParvapoliS

Secondo il Consorzio di Bonifica di Latina la moria di pesci che si è verificata nel lago di Paola a Sabaudia è un fenomeno che purtroppo accade ciclicamente le cui cause sono da ricercare al di fuori della gestione degli impianti idrovori.

Il Consorzio, a tal proposito, specifica che l'unico impianto presente nella zona in questione è l'idrovora di Caterattino che attualmente non è in funzione per due motivi:

1.      l'apertura delle paratoie per l'ossigenazione del lago le cui manovre sono eseguite dal Comune di Sabaudia. Tale affermazione è confermata da una recente dichiarazione del Sindaco Lucci che sostiene l'efficienza del sistema della pompa di Caterattino, sebbene non sufficiente a risolvere tutte le problematiche del lago;

2.      la messa in funzione del depuratore di Acqualatina, la cui condotta scarica direttamente a mare.

Peraltro, l'Ente di Corso Matteotti, con una nota inviata lo scorso 10 settembre a tutti i Sindaci della fascia costiera, ha informato che, in considerazione degli avvisi di condizioni meteorologiche avverse, diramati dalla Protezione Civile - Regione Lazio, in via precauzionale e preventiva, sono stati attivati gli impianti idrovori ricadenti nel territorio comunale di competenza, che si sarebbero attivati automaticamente in base ai livelli di sicurezza idraulica prefissati, al fine di preservare la pubblica  e privata incolumità.

 E' evidente, quindi, che solo in casi di conclamata esigenza di sicurezza, d'altra parte preannunciata da un apposito dispaccio di allerta meteo, l'idrovora di Caterattino si attiva per il pompaggio di acqua.

 Pertanto, terminata l'allerta meteo, gli impianti del Consorzio tornano di  nuovo spenti.