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domenica 1 settembre 2013
Compost da inchiesta a Latina in via Moscarello Borgo Bainsizza La Forestale preleva dei campioni dai cumuli di materiale organico
A Latina ennesimo caso rifiuti La Procura delega verifiche sui fertilizzanti in località Moscarello dove è previsto l’impianto DAL MESE DI GIUGNO
PIU’ DI 200 SCARICHI,
LA RABBIA
DEI RESIDENTI
CHE PREANNUNCIANO
DI INTRAPRENDERE
AZIONI LEGALI L’INIZIATIVA
UN PROGETTO
PRESENTATO
DALLA SOCIETA’
«SELF GARDEN»,
IN ATTESA DELLA
COMPATIBILITA’
AMBIENTALE DI FLAVIA MASI
F
ino ad oggi c’era stata solo la collera dei
residenti a fare da
sfondo al progetto dell’im -
pianto di compostaggio
che dovrebbe sorgere in
località Moscarello, in una
frazione lontana da occhi
indiscreti e al confine tra
Borgo Bainsizza e Borgo
Santa Maria. Ma adesso
l’iniziativa imprenditoriale, intrapresa dalla società
«Self Garden srl» di Aprilia, potrebbe subire una
battuta d’arresto se è vero
che, nei giorni scorsi, gli
agenti del comando stazione forestale di Latina hanno eseguito più sopralluoghi prelevando dei campioni da quei cumuli di
materiale che, fin dal mese
di giugno, viene scaricato
dai camion della ditta proprio sul terreno dove è prevista la realizzazione
dell’impianto. Un accertamento che è stato disposto
dal pubblico ministero
Eleonora Tortora. Insomma la Procura vuole vederci chiaro e il compost, fertilizzante agricolo prodotto
attraverso il trattamento di
rifiuti organici ed è stato
inviato nei laboratori: verrà
analizzato al fine di identificarne la composizione
circa la presenza o meno di
elementi sospetti, quali
metalli. Forse un passaggio
necessario perché non si
esclude che gli stessi residenti, inferociti all’idea di
vedersi attrezzare l’ennesi -
ma servitù (come se non
bastasse convivere già con
i miasmi della discarica di
Borgo Montello e del più
recente pollificio) abbiano
inviato qualche esposto in
Procura ravvisando delle
irregolarità. C’è da dire
che, in attesa dell’autoriz -
zazione alla costruzione
della struttura finalizzata
alla produzione di fertilizzanti per l’agricoltura con
scarti organici provenienti
dalla differenziata, sono almeno duecento gli scarichi
di camion sui terreni incolti «contabilizzati» dal mese di giugno. Dal canto loro
i residenti, anche a seguito
del recente incontro con i
vertici dell’impresa che si è
tenuto il 19 agosto scorso,
hanno preannunciato che
intraprenderanno ogni
azione amministrativa e legale per impedire che il
progetto si concretizzi.
Proteste che naturalmente
non sembrano preoccupare
la «Self Garden srl» intenzionata ad andare fino in
fondo e in attesa dell’ulti -
mo ostacolo da superare che impedisce loro di cominciare i lavori, ovvero
l’ok della Regione Lazio
per il rilascio della compatibilità ambientale. Ed è
stato proprio uno dei rappresentanti della società
che, nel corso della riunione dei cittadini, ha illustrato le prerogative del progetto: capacità di trattamento pari a 80 mila
tonnellate all’anno e in base alle stime fornite si prevede il passaggio di tre
camion ogni ora. Se da una
parte lo scarico di compost
non comporta conseguenze da un punto di vista
della sicurezza della salute
perché derivato organico
non nocivo, il sospetto che
in mezzo a quei cumuli
possa esserci anche dell’al -
tro, apre un nuovo capitolo
sull’impianto di compost.
Solo sospetti al momento.
Ma le verifiche sono in
corso.
©RIPRODUZIONE RISERVATA Latina Oggi 1 settembre 2013
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