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giovedì 22 agosto 2013
Piacenza. Comitato No biogas deciso alla lotta
A Piacenza il Comitato No biogas a Borgotrebbia è determinato a non consentire la costruzione della centrale ricorrendo alle azioni legali ma anche a forme di lotta molto decise
fonte: http://www.piacenza24.eu/Attualit%C3%A0/52169-Biogas+Borgotrebbia,+Comitato%3A+%27Pronti+a+bloccare+i+camion+della+Paver%27.html
Biogas, Comitato: "Bloccheremo i camion Paver". Parenti: "Ci provino"
http://sgonfiailbiogas.blogspot.it/2013/08/piacenza-comitato-no-biogas-deciso-alla.html
(22.08.13) PIACENZA - "Quello che sta accadendo è incredibile, se provano a bloccare i camion ne risponderanno". E' stato netto il commento dell'ingegner Giuseppe Parenti, presidente della Camera di Commercio ma, nello specifico, titolare della Paver di Gariga, la ditta di costruzioni che, secondo il Comitato contrario all'installazione dell'impianto biogas a Borgotrebbia, sarebbe l'acquirente dell'energia prodotta. "Ho già smentito la circostanza, l'ho detto ai rappresentanti del Comitato nei giorni scorsi, non so perché si ostinino a prendersela con la mia ditta". La reazione stizzita è giunta dopo l'ennesima presa di posizione dei rappresentanti del Comitato, dovuta all'avvio dei lavori per la costruzione dell'impianto a biogas nella frazione piacentina. Quelli che sarebbe riduttivo etichettare come "ambientalisti", visto che sono in larga parte cittadini non iscritti ad associazioni o a partiti, hanno annunciato di aver inviato la diffida ufficiale agli enti preposti e che sono pronti a ricorrere al Tar. Non solo, perché - hanno precisato - se i lavori non dovessero essere sospesi la protesta, finora pacifica, potrebbe avere come bersaglio i camion che passano da Borgotrebbia e sono diretti alla Paver, la ditta che, a loro dire, usufruirà dell'energia prodotta dall'impianto in costruzione, per bloccarne l'entrata nello stabilimento. "Devono prendersela con il Gse, perché verrà venduta a loro. In sostanza l'Enel - ha precisato Giuseppe Parenti -. Però, se vogliono provare a bloccare i camion, in un periodo di crisi come quello attuale per il lavoro, ci provino pure. Poi ognuno avrà il diritto di comportarsi di conseguenza".
IL COMITATO - In merito alle notizia diffusasi in questi giorni della richiesta di inizio lavori dell’impianto biogas da parte del privato Stefano Nuca, il Comitato ha emanato il seguente comunicato stampa. “Siamo a conoscenza già da una settimana circa della richiesta di inizio lavori, non concessa però dal Comune per integrazione di calcoli strutturali, ma abbiamo avuto rassicurazioni dal Sindaco che durante la valutazione della nostra diffida il privato non potrà comunque iniziare i lavori perché il provvedimento autorizzativo è sospeso. La lettera di diffida è stata inviata da parte del Comune a tutti gli enti interessati e che hanno partecipato alla Conferenza dei servizi e che, tra l’altro, hanno valutato positivamente il progetto. A fronte delle numerose irregolarità procedurali e legislative che noi del Comitato abbiamo prodotto attraverso la Lettera di diffida, invitiamo codesti Enti a fare un passo indietro perché nel caso in cui non verrà annullata l’autorizzazione noi cittadini saremo costretti a ricorrere al Tar ma loro saranno costretti a rispondere personalmente davanti al Giudice e a pagare le eventuali conseguenze del caso.
Abbiamo più volte sollecitato, sia mezzo stampa sia a titolo personale, l’Ing. Parenti (Paver) ad un incontro chiarificatore con il Comitato, ma si è sempre negato. La nostra richiesta è sempre la stessa: il legame tra la ditta Paver e il privato Nuca Stefano. Infatti, come già emerso nell’assemblea pubblica con il Sindaco Dosi lo scorso luglio, la centrale fornirà teleriscaldamento alla Paver. Ma tra gli atti ufficiali da noi richiesti in Comune è emerso una nuova documentazione che lega le due parti per quanto riguarda la viabilità. Pertanto, in caso di mancato incontro con l’Ing.re nei prossimi giorni, saremo costretti ad usare maniere forti e l’idea è quella di bloccare la circolazione dei camion che lavorano per la ditta Paver. Stiamo ricevendo, inoltre, da parte dei cittadini di Borgotrebbia, richieste di occupazione dei campi del privato Nuca Stefano e blocco delle strade per far sentire la nostra voce con forza. Per il momento, noi del Comitato, stiamo riuscendo a tenere a freno questa voglia di fare visti i buoni rapporti che ci legano al Sindaco Dosi e alle rassicurazioni che lo stesso ci ha finora fornito, ma non sappiamo fino a quanto riusciremo a mantenere la calma tra i cittadini”.
Luigi Pagano a nome del Comitato contro la realizzazione di impianti a Biomasse biogas a Borgotrebbia
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