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venerdì 5 luglio 2013
centrale a biomasse Pontinia rinnovabili: questo governo non mi rappresenta
Il consiglio dei ministri nella seduta di oggi ha dato il parere favorevole alla centrale a biomasse da 20 MW progettato dalla Pontinia Rinnovabili nell'area industriale di Mazzocchio. (“Il Consiglio ha poi esaminato tre progetti per la realizzazione di diversi tipi di impianto, in merito ai quali la Presidenza del Consiglio ha coordinato e concluso un’istruttoria tesa a contemperare i diversi interessi coinvolti, secondo quanto previsto dall’articolo 14quater della legge 241 del 1990; esaminate le differenti questioni il Consiglio è pervenuto alla conclusione di autorizzare una Centrale a biomasse nel Comune di Pontinia (Latina) e di negare l’autorizzazione ad un impianto idroelettrico ad acqua fluente nel Comune di Firenzuola (Firenze). “ http://www.governo.it/Governo/ConsiglioMinistri/dettaglio.asp?d=72023 ). Questo non significa certo che i lavori avranno inizio o che la centrale venga realizzata. Da quando verrà comunicata l'AIA il comune avrà 60 giorni di tempo per fare ricorso al TAR considerato che le motivazioni contrarie ci sono tutte. Il tipo di centrale progettato che, secondo il professor Federico Valerio e la comunità europea produce una serie di inquinanti cancerogeni. Secondo la Regione Lazio è un progetto con tecnologia obsoleta con un'efficienza energetica del 30%. Anche la società proponente conveniva, il 22 aprile, che si trattava di tecnologia superata. Il 22 aprile la Regione Lazio esprimeva un parere completamente negativo all'interno della commissione presso la presidenza del consiglio dei ministri. Anche per la provincia di Latina il parere contrario. Il consorzio per lo sviluppo industriale dell'area Roma Latina aveva revocato la disponibilità del lotto e pertanto, secondo l'ing.Nardone nella riunione di dicembre alla Regione, era motivo sufficiente per respingere il progetto. Il comune di Pontinia aveva espresso contrario per diversi motivi confermati poi dal TAR di Latina che ne aveva ratificato la validità. Nella riunione di dicembre il rappresentante di Terna confermava che non c'era alcun parere favorevole all'elettrodotto di cui mancava addirittura il progetto. In ogni caso la società proponente dovrà ottenere l'autorizzazione unica. Dire che i componenti del tavolo tecnico che ha difeso il territorio e la salute sono amareggiati non rende sufficientemente l'idea. Affermare che si tratta di “legge porcata” per imporre sul territorio progetti incompatibili, come ha detto il sindaco Eligio Tombolillo mercoledì sera a Maenza a proposito dei progetti delle centrali a biogas e biomasse è poco. E’ l’ennesima scelta da parte del governo centrale, in continuità con l’approvazione dell’Ilva di Taranto, che danneggia il territorio, toglie ogni possibile programmazione, tutela e governo contro la salute e l’economia locale. Le ragioni del comune di Pontinia contro questo progetto folle e demenziale in quanto il suo progettista ne definisce le dimensioni abnormi ed esagerate come capacità e potenzialità del territorio, che dichiara che a loro non conviene usare le biomasse locali ma importarle dal Sud America con le navi, sono state più volte enunciate, spiegate e mai smentite. Ci sarà sicuramente una denuncia e una petizione al parlamento europeo contro la scelta del consiglio dei ministri. Io lunedì mattina restituirò la mia tessera elettorale e sarà solo la prima di una serie di proteste contro questo governo che, ancora una volta, non mi rappresenta e, a quanto pare, non rappresenta nemmeno territorio, interessi e salute dei cittadini di Pontinia. Oltre ovviamente a continuare ad ostacolare questo folle progetto in tutte le sedi e in tutti modi. Giorgio Libralato Pontinia
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