sabato 29 giugno 2013

Miles-agricola: da fanti della Prima guerra mondiale a coloni in Agro Pontino La città di fondazione di Pontinia e i suoi primi abitanti.



PROGETTO ASSOCIAZIONE PRO LOCO e COMUNE DI  PONTINIA
http://www.comune.pontinia.lt.it/mc/mc_attachment.php?x=4f8bd3807a593b618c1049d33acbdf80&mc=6505
Miles-agricola: da fanti della Prima guerra mondiale a coloni in Agro Pontino
La città di fondazione di Pontinia e i suoi  primi abitanti.


“E’ la filosofia a «dire», e anche a fondare razionalmente, senza alcuna concessione emotiva, senza compiacimenti apologetici, ma anche senza inutili rimozioni, questa fondamentale funzione produttiva della guerra, questa capacità intensivamente morfogenetica, questa solo apparentemente contraddittoria attitudine a generare forme e a creare nuovi ordini. «La guerra - scrive Eraclito ancora nel VI secolo a. C. – di tutte le cose è padre, di tutte è re»”.
                                               U. Curi
 Premessa
La storiografia contemporanea, sempre alla ricerca di momenti originari, genealogici, trova nella Prima guerra mondiale sicuramente l’evento di rottura tra modernità e contemporaneità.

Si attribuisce, infatti, alla Grande guerra lo status di fenomeno storico-sociale determinante la successiva evoluzione degli eventi che segnano il secolo XX (Seconda guerra mondiale inclusa) almeno fino alla “caduta del muro di Berlino” (9 novembre 1989).

Capace di sconvolgere di ogni combattente la percezione del mondo, sin nella vita psichica del profondo, la Prima guerra mondiale segnò per i milioni di uomini che la combatterono anche un mutamento nella percezione della macchina-statale e degli apparati della vita politica in generale. L’Italia impegnò nel conflitto circa 4 milioni di soldati, nella maggioranza contadini con un bassissimo grado di istruzione e con un ancora più basso senso di appartenenza alla vita politica nazionale (malgrado dal 1912 la riforma elettorale avesse garantito, di fatto, il suffragio universale maschile).

Per tutti coloro che furono impegnati nella guerra di trincea gli anni passati al fronte segnarono un mutamento sostanziale nella personalità: le dimensioni della realtà furono mutate per tutti i reduci di guerra in modo irreversibile. Le difficili condizioni economico-sociali del Primo dopoguerra impedirono, in tutta Europa, il reinserimento degli ex-soldati nei meccanismi della vita civile; anche per l’inconscio desiderio rivolto a dimenticare l’orrore prodotto dai quasi quattro anni e mezzo di guerra (10 milioni di morti si conteranno alla fine! Il Papa, Benedetto XV, parlerà di “Inutile strage!”)… il desiderio di dimenticare porrà il problema dei reduci a margine anche dell’agenda politica del Primo Ministro italiano, Giovanni Giolitti.

Con l’avvento del Fascismo (28 ottobre 1922), almeno inizialmente, le cose non sarebbero migliorate di molto per i Reduci della Prima guerra mondiale. Tuttavia, la conquista piena del potere da parte di Benito Mussolini avrebbe portato, dicembre 1928, alla promulgazione della legge sulla Bonifica integrale. Favorendo, con un grande investimento di denaro pubblico, lo sviluppo della cerealicoltura (“Battaglia del grano!”) la nuova Legge promosse un notevole intervento statale nella vita economica nazionale attraverso la promozione di grandi opere di carattere pubblico.

La bonifica del Territorio Pontino rientrò in pieno tra gli obiettivi primari della Legge sulla Bonifica Integrale. Com’è noto, grazie all’intervento statale la Valle Pontina avrebbe visto trasformato per intero il proprio aspetto, sia dal punto di vista esteriore (vennero abbattuti circa 40.000 ettari di bosco d’alto fusto) che dal punto di vista della struttura economica: dall’allevamento transumante si passò ad un preponderante riassetto socio-economico in funzione della produzione cerealicola. Organizzate sotto la direzione dell’O.N.C. (Opera Nazionale per i Combattenti), si procedette in Agro Pontino alla costituzione di circa 3.000 unità poderali (estese dagli 8 ai 40 ettari) a capo di ognuna delle quali, firmatario di un contratto di mezzadria, venne posto un ex combattente della Grande Guerra. Si concludevano così, in Agro Pontino, gli eventi della Prima guerra mondiale per una piccola parte di quei fanti che avevano rischiato la propria vita nelle battaglie dell’Isonzo, sul fronte del Piave, sull’Altopiano di Asiago.

La costruzione delle nuove città di Littoria (oggi Latina), Sabaudia, Pontinia e Aprilia non faceva che ribadire, anche grazie alla costruzione di numerosi borghi rurali, l’intervento dello Stato italiano in Agro Pontino (intervento statale che avrebbe avuto nuovo slancio nel Secondo dopoguerra con la Cassa per il Mezzogiorno!).

La Prima guerra mondiale ebbe inizio alla fine del mese di luglio del 1914. L’Italia, com’è noto, attese circa dieci mesi prima di prendere parte al conflitto armato, entrando in guerra solo a partire dal 24 maggio 1915. Le date appena menzionate hanno unicamente lo scopo di ricordare che stanno per maturare le commemorazioni per i cento anni dall’inizio della Grande Guerra. Commemorazioni che, tra meno di due anni, andranno a completare quelle per il 150° dell’Unità d’Italia (va ricordato che, per un nutrito numero di storici, la Prima guerra mondiale può considerarsi come completamento del processo di unificazione nazionale).
Tenendo conto della scomparsa dei “reduci” della Grande guerra, il lavoro di ricerca in cui intendono impegnarsi il Comune e la Pro-Loco di Pontinia si rivolgerà innanzitutto a coloro (figli, nipoti…) che possano ancora offrire diretta testimonianza delle “Storie di vita” di quegli ex fanti medesimi, “Storie di Vita” che verranno narrate e raccolte allo scopo di costituire (accanto a quello cartaceo già ordinato fino al 1965) un Archivio audiovisivo del Comune di Pontinia. Detto materiale potrà essere utilizzato anche presso il M.A.P. (Museo dell’Agro Pontino), di recente apertura, con sede presso l’ex mercato coperto di Pontinia, per favorire la conoscenza di uomini ed eventi che hanno dato senso al primo formarsi di un’ identità culturale degli abitanti della terza delle “Città Nuove” dell’Agro Pontino, Pontinia appunto.

Il progetto
La Pro-Loco di Pontinia intende promuovere un lavoro di ricerca, e raccolta di fonti, che permetta il recupero di una consapevolezza critica circa la tragedia che il Paese Italia subì nel corso dei tre anni e mezzo, che vanno dal maggio 1915 al novembre 1918, che videro impegnati al fronte milioni di uomini – la gran parte dei quali di origine contadina, come si è già detto. Un lavoro di studio e ricerca che consenta di ricostruire le vicende belliche (e non solo) dei circa 450 (quattrocentocinquanta) ex soldati cui fu assegnato un podere compreso nel territorio comunale di Pontinia. Ma, e soprattutto, un lavoro di ricerca che renda consapevole per i cittadini di oggi, giovani e no, di origine italiana e di origine straniera, come mai e perché proprio ai reduci della Grande Guerra si affidasse la fondazione della Città. Una rivisitazione storica, dunque, che sarà aperta all’intera cittadinanza perché possa, attraverso di essa, impossessarsi della propria più profonda identità autoriflessiva, secondo le categorie proprie di un’autentica formazione alla CITTADINANZA ATTIVA.  

Modalità di intervento
Il progetto, coordinato dalla Pro-Loco (e, all’interno della medesima Associazione, da esperti ricercatori di Storia), cercherà anzitutto il coinvolgimento delle istituzioni scolastiche comunali, oltre che di tutti quei cittadini che intendano spendere le proprie forze per recuperare documenti capaci di testimoniare la vita al fronte degli ex combattenti che vennero a risiedere nel Nuovo Comune -fondato dal regime fascista nel dicembre del 1934 e inaugurato esattamente un anno più tardi (va ricordato che circa una metà dei nuovi abitanti di Pontinia proveniva dai Comuni di Sezze e/o  Terracina, entrambi appartenenti da sempre al Territorio Pontino vero e proprio).  Più in generale: il Progetto sarà orientato alla creazione di un interesse diffuso tra la popolazione cittadina; un interesse capace di garantire la raccolta del maggior numero possibile di documenti (tra i quali riceveranno particolare cura quelli inerenti gli archivi famigliari). In maniera particolare si cercherà, comunque, il coinvolgimento del mondo scolastico: soprattutto attraverso il coinvolgimento attivo di quegli insegnanti che intendano programmare la propria attività curricolare con espliciti Laboratori Didattici, in stretto collegamento con l’attività svolta dalla Pro-Loco medesima e dell’Assessorato alla Pubblica istruzione del comune di Pontinia. 

Finalità del progetto
Il materiale reperito, in maniera particolare tutti i “fogli matricolari” degli ex fanti in questione (questo  lavoro obbligherà i ricercatori a rivolgersi agli Archivi di Stato di Udine, Rovigo e Ferrara, oltre che a quello di Latina)… il materiale reperito, dicevamo, verrà duplicato, repertato e classificato secondo le modalità archivistiche appropriate per permettere la sua fruizione anche a ricercatori e storici non impegnati direttamente nel Progetto della Pro-loco e del Comune di Pontinia. Ma, più ancora, attraverso la raccolta e inventariazione di detta documentazione la Pro-Loco intende giungere alla produzione di volumi a stampa, con diffusione nazionale ed internazionale (con versione a fronte in lingua inglese), e alla realizzazione di un sito web (Pontinia_fantigrandeguerra). I volumi e il sito intendono favorire la conoscenza del paese di Pontinia, sul territorio nazionale ed europeo, al fine di  attrarre l’attenzione di potenziali visitatori (favorendo, così, l’industria turistica locale). A tale ultimo fine verrà promossa, in occasione delle commemorazioni ufficiali nazionali, anche un’importante “mostra documentaria” in collaborazione con il M.A.P. (Museo dell’Agro Pontino) e le Associazioni combattentistiche.

Attraverso la ricerca storica di cui si è detto si cercherà, dunque, di fare di Pontinia uno dei centri della provincia di Latina (e, più in generale, della Regione Lazio) capaci di attrarre la curiosità dei turisti in occasione delle manifestazioni nazionali e internazionali dedicate al Primo conflitto mondiale. La Terza delle “Città nuove” volute dal fascismo in Agro Pontino potrà in tal modo rendere manifesto il proprio profondo significato storico-culturale: palesando la propria specificità sociale nella qualità di centro abitato quasi esclusivamente da protagonisti delle vicende della Grande Guerra, da Reduci della Prima guerra mondiale – cosa che la rende (con Latina, Sabaudia, Aprilia e poche altre realtà della penisola) un unicum di assoluto valore sociologico e antropologico-. Insomma, grazie alla realizzazione del progetto si auspica che non siano solo i luoghi delle grandi battaglie combattute nelle regioni a nord-est del territorio nazionale ad attrarre la curiosità e l’interesse dei potenziali turisti; la specificità delle città di fondazione fasciste dell’Agro Pontino permetterà che si rivolga l’attenzione anche su quella parte del Lazio che, a buona ragione, può considerarsi come l’esito meno doloroso (quasi lieto) di quell’enorme carneficina, la cui immagine più sconvolgente coincide con il grande ossario di Re di Puglia (ove restano tumulati più di centomila caduti, dei quali circa il 60% ignoti). Ma, e soprattutto, raccontare le storie dei fanti che giunsero a Pontinia sarà anche un modo per rendere onore all’immenso (assurdo) sacrificio che la Nazione Italia chiese a tanti suoi cittadini.






Tempi di realizzazione
Il progetto ha durata biennale (per la precisione: 27 mesi, dal mese di ottobre 2013 al mese di dicembre 2015). Si presentano di seguito le azioni per l’anno solare 2013 e quelle inerenti le successive annate: 2014; 2015.
Anno 2013
Prima fase - (Periodo: autunno 2013)
Oggetto ricerca: Individuazione dei nominativi, e dei luoghi di provenienza, di circa 500 ex combattenti della Grande Guerra giunti in Agro Pontino per ottenere, dal regime fascista, un Podere dell’Opera Nazionale per i Combattenti (O.N.C.)  ubicato nel territorio del Comune di Pontinia.
Reperimento fonti: Ufficio Anagrafe Comune di Pontinia; Archivio storico Comune di Pontinia; Archivio di Stato di Latina; Archivio Centrale dello Stato, Archivio di Stato di Roma.
Seconda fase - (Periodo: Inverno-Primavera  2014)
-          Oggetto ricerca: Programmazione sistema informatico per classificazione dati;
-          Individuazione e riproduzione fotostatica (a mezzo fotocamera digitale e/o fotocopiatrice) di circa 250 fogli matricolari per altrettanti ex fanti della Grande Guerra nativi dei comuni del Territorio Pontino (Sezze, Terracina etc.);
-          Caricamento dei dati raccolti attraverso apposito sistema informatico (precedentemente programmato);
-          Recupero e riproduzione documenti tratti dagli “archivi famigliari”;
Reperimento fonti: Archivio di Stato di Latina;  Archivio centrale dello Stato; Archivio di Stato di Roma.

Anno 2014
 (Periodo: Estate-Autunno-Inverno)
-          Oggetto ricerca: Individuazione parenti ex fanti della Prima guerra mondiale;
-          Individuazione e riproduzione fotostatica (a mezzo fotocamera digitale e/o fotocopiatrice) di circa 300 fogli matricolari per altrettanti ex fanti della Grande Guerra nativi dei comuni del Ferrarese,  del Veneto e del Friuli. 
-          Realizzazione interviste;
-          Trascrizione testi interviste;
-          Classificazione del materiale audiovisivo per consentire la consultazione a terze persone;
-          Collocazione del materiale in apposito Archivio e sito web.
Reperimento fonti: Il materiale audiovisivo verrà raccolto su tutto il territorio nazionale. Per eventuali contatti con Paesi esteri si cercherà di ottenere l’invio di testi (audio-video e/o scritti) già elaborati. Per il reperimento dei fogli matricolari dei soldati sarà necessario rivolgersi pressi gli Archivi di Stato di: Ferrara, Rovigo, Udine.

Anno 2015
(Periodo: Primavera-Estate-Autunno-Inverno)
-          Oggetto ricerca: Ricomposizione delle fonti cartacee e di quelle audio-visive per realizzazione di un testo a stampa (con traduzione inglese a fronte e dvd con sintesi delle interviste più significative).


Elenco delle figure impegnate nel progetto, nei due anni (27 mesi), nel corso delle specifiche fasi di realizzazione:
-           Mediatore Culturale;
-          Operatore informatico;
-          Operatore audiovisivo;
-          Ricercatore storico;
-          Trascrittori interviste (almeno due ricercatori);
-          Direzione/Segreteria/Amministrazione;
-          Traduttore Madre-lingua Inglese;
-          Traduttore Madre-lingua Tedesca
Analisi dei costi
 Anno 2013- Prima fase:
Elenco dei costi                             Ore    Compenso orario Lordo      TOTALE compenso Lordo

n. 1figure di ricercatori                   150              Euro 30,00                           Euro          4.500,00
n. 1 programmatore informatico     120              Euro 20,00                           Euro          2.400,00
Spese per Cancelleria                                                                                      Euro             500,00

Direzione Amministrativa                30              Euro  20,00                          Euro             600,00

   
Totale Costi ANNO 2013                                                                           Euro            8.000,00

Anno 2014
Elenco dei costi:
Figure impegnate per il progetto:
Mediatore culturale                             70        Euro  15,00                             Euro            1.050,00
n. 2 Ricercartori e intervistatori        150        Euro  20,00                             Euro            3.000,00
n. 2 Operatori per organizzazione      90        Euro  30,00                             Euro            2.700,00
archivistica del materiale raccolto  

n. 1 operatore informatico  per
caricamento dei dati raccolti              90       Euro    20,00                            Euro             1.800,00
n. 1 operatore audiovisivo                120      Euro    20,00                             Euro             2.400,00
Trascrittori interviste                        400       Euro    20,00                            Euro             8.000,00
Direzione/Segreteria/Coordinamento
e amministrazione                             40       Euro    20,00                             Euro                800,00

Cancelleria e stampati                                                                                    Euro               500,00

Rimborsi per trasferta Italia Nord-Est                                                           Euro             1.500,00

Totale Costi ANNO 2014                                                                          Euro             21.750,00            


Anno 2015:
Elenco dei costi:
Operatori (almeno 2) per la
sistemazione della documen-                                                                                  
tazione ed elaborazione testo
a stampa                                       200        Euro 20,00                                       Euro             4.000,00

Traduzione testo in Lingua
Inglese                                         100         Euro 20,00                                       Euro             2.000,00
Traduzione testo in Lingua
Tedesca                                       100         Euro 20,00                                       Euro              2.000,00

Realizzazione e montaggio
DVD                                          80    Euro 20,00                                         Euro               1.600,00

Direzione/Segreteria/Coordinamento
e Amministrazione                     20     Euro  20,00                                      Euro                 400,00 

Spese di cancelleria                                                                                      Euro                300,00

Diffusione risultato Progetto:
(Mostra Documentaria)                                                                                Euro             2.000,00

Tipografia per stampa volume                                                                    Euro              4.000,00

Totale Costi ANNO 2015                                                                          Euro           16.300,00






TOTALE GENERALE SPESA PROGETTO NELLA SUA DURATA BIENNALE (27MESI):                                                                       

                                                                                                                   EURO         46.050,00                                                                              (Quarantaseimalacinquanta,00)                                    

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