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lunedì 24 giugno 2013
Biogas, Antitrust: rimodulare livello incentivi e contenere spesa
http://www.ilvelino.it/it/article/biogas-antitrust-rimodulare-livello-incentivi-e-contenere-spesa/9efbf064-8c61-4cef-bf09-7ba071bb04da/
Secondo l’Autorità le distorsioni nel settore sono in contraddizione con gli obiettivi della Strategia energetica nazionale
di red - 24 giugno 2013 16:57
fonte ilVelino/AGV NEWS
Roma
L’Antitrust auspica una revisione del regime di incentivazione della generazione di energia elettrica tramite biogas e biomasse, volta “ad eliminare le distorsioni concorrenziali, eventualmente rimodulando il livello degli incentivi individuali concessi per contenere la spesa complessiva”. E’ quanto si legge in una lettera del presidente dell’Autorità, Giovanni Pitruzzella indirizzata presidenti di Camera e Senato, al presidente del Consiglio e al ministro dello Sviluppo economico e pubblicata sul Bollettino settimanale. “La possibilità di fruire dei Certificati Verdi (fino al 31 dicembre 2015) e degli incentivi che li sostituiranno è stata estesa ad una particolare tipologia di impianti a fonte rinnovabile non solare entrati in servizio prima del 1 gennaio 2008, segnatamente gli impianti a biogas di proprietà di aziende agricole o gestiti in connessione con aziende agricole, agroalimentari, di allevamento e forestali”. La previsione di un diverso regime di incentivazione, a seconda se gli siano entrati in esercizio prima oppure dopo il 1° gennaio 2008, o a seconda del tipo di proprietà, può dar luogo a distorsioni della concorrenza nei mercati locali di approvvigionamento delle biomasse.
“Nei mercati locali di approvvigionamento delle la concorrenza tra gli impianti utilizzatori di biomassa per acquistare gli input necessari è distorta quando solo alcuni di essi accedono ad incentivi mentre altri no, in quanto gli impianti che accedono agli incentivi possono offrire – proprio grazie agli incentivi - prezzi di acquisto per l’acquisto dell’input biomassa artificialmente più alti di quelli offerti dagli impianti non incentivati, imponendo a questi ultimi di sostenere una spesa più elevata per il proprio approvvigionamento” scrive Pitruzzella che sottolinea: “Tale maggiore spesa potrà avere ulteriori conseguenze distorsive, traducendosi in uno svantaggio nella concorrenza a valle o – soprattutto nel caso di impianti cogenerativi asserviti ad una rete di teleriscaldamento - in prezzi più elevati per i consumatori. Queste distorsioni - conclude l’Antitrust - appaiono peraltro potenzialmente in contraddizione con gli obiettivi di sviluppo delle rinnovabili termiche enunciati nella Strategia Energetica Nazionale”
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