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venerdì 21 giugno 2013
ancora mal d'aria a Malagrotta
ROMA-MALAGROTTA- inceneritore rifiuti ospedalieri-Via di MONTE CARNEVALE
Dott. SALVATORE DAMANTE-Ricercatore Ambientale-Presidente ass. “ARIAMBIENTE”
ROMA- 20 giugno 2013-Ancora mal d’aria a Malagrotta: a fare la parte del Leone sono sempre le polveri PM10 ma, gli altri inquinanti hanno concentrazioni più basse degli anni passanti forse per lo spegnimento della torcia nella raffineria.
http://www.romaregione.net/2013/06/20/ancora-mal-daria-a-malagrotta/
REGIONE LAZIO-MANIFESTAZIONE NO INCENERITORE-
ROMA-MALAGROTTA raffineria
Come negli anni precedenti in questo periodo mi dedico ha dei monitoraggi nella zona di Malagrotta dove ormai tutti sanno che sono presenti tre grandi siti industriali e dei centri abitati nelle strette vicinanze, già nel rapporto epidemiologico 2012 si evidenziavano delle ospedalizzazioni superiori alla norma, e nel rapporto come tracciante uno degli inquinanti sono proprio le polveri PM10.Dai primi risultati del mese corrente e di quello scorso non si evidenziano particolari concentrazioni per la maggior parte degli inquinanti a Malagrotta, ma le PM 10 sono a secondo delle condizioni METEOROLOGICHE molto alte in particolare in questi ultimi giorni, nelle vicinanze della Regione Lazio dove sono presenti anche centri abitati queste polveri hanno dei PICCHI 135/420 microgrammi/Metrocubo con delle medie giornaliere (24H) di 60/70 microgrammi/metrocubo la legge ne prevede 50MAX. Con questi livelli il centro Roma si chiude al traffico ma qui?? La causa di queste concentrazioni alte è sempre la stessa, Raffineria, Discarica, Inceneritore Ospedalieri, altre attività minori ed il notevole traffico pesante. Con queste insidiose polveri aumentano i casi di tosse secca, crisi asmatiche allergie etc. e i più a rischi sono i bambini e anziani.
http://www.ariambiente.it/wp-content/uploads/Corriere.pdf
http://www.ariambiente.it/wp-content/uploads/Documento-Malagrotta.pdf
Un’altro inquinante che spesso di sera sale di concentrazione è l’ H2S ( idrogeno solforato) il classico odoraccio nauseabondo di rifiuti degradati, che con il caldo torrido di questi giorni si esalta e le concentrazioni superano la soglia olfattiva 3ppm (parti per milione) OMS (organizzazione Mondiale Salute), fino ad arrivare anche a 7 ppm, costringendo i cittadini a chiudersi dentro quando la sera si potrebbero godere un po’ di fresco.
http://www.ariambiente.it/wp-content/uploads/Malagrotta-il-tempo.pdf
Dr. Salvatore Damante
Ricercatore Ambientale
Presidente ass. “ARIAMBIENTE”
Comitato di Malagrotta, Pisana64, ViviMassimina
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