In base all'esperienza della resistenza al progetto turbogas e biomasse di Pontinia la grossa lacuna del comune di Aprilia continua ad essere il mancato adempimento dell'articolo 14 della direttiva Seveso e alla variante urbanistica per la presenza di industrie soggette a rischio di incidente rilevante (DECRETO LEGISLATIVO
17
agosto
1999, n. 334
Attuazione della direttiva 96/82/CE relativa al controllo dei
pericoli di incidenti rilevanti connessi con determinate sostanze
pericolose.
GU n.228 del 28-9-1999
- Suppl. Ordinario
n. 177
)
(vedere http://www.normattiva.it/uri-res/N2Ls?urn:nir:stato:legge:1999-08-17;334!vig) e del relativo decreto ministeriale del 9 maggio 2001 (http://www.mit.gov.it/mit/media/seveso2/pages/sev_page_05.htm). Da non confondere come fanno in tanti con il piano di protezione civile (Normativa di riferimento
Legge n° 225 del 24 febbraio 1992, Decreto Legislativo n° 212 del 31 marzo 1998, Decreto Legislativo n° 267 del 18 agosto 2000).
In fatti la
variante urbanistica per la presenza di industrie soggette a rischio di incidente rilevante
(R.I.R.) consente al comune di rilasciare il parere di compatibilità territoriale. In assenza di
variante
urbanistica R.I.R. tale parere viene emesso, al posto del comune, dal
Comitato tecnico Regionale dei Vigili del Fuoco (C.T.R.).
Da quanto mi è stato riferito, in seguito alle mie osservazioni
recepite dal comune di Aprilia sull'assogettabilità della centrale a
turbogas di Sorgenia alla Direttiva Seveso (vedere
http://pontiniaecologia.blogspot.it/2013/06/perche-la-centrale-turbogas-di-aprilia.html) e altre (vedere
http://pontiniaecologia.blogspot.it/2013/06/osservazioni-al-progetto-centrale.html) il gestore dopo aver controdedotto e il comune di Aprilia (in base ai miei suggerimenti) ha risposto (vedere
http://pontiniaecologia.blogspot.it/2013/06/centrale-turbogas-di-aprilia.html) confermando la richiesta di assoggettabilità, il gestore avrebbe risolto la questione
affermando
che la questione assoggettabilità è stata risolta nell'aprile 2013 con i
Vigili del Fuoco. Alla richiesta del comune di Aprilia di vedere questo
documento la risposta sarebbe stata che tale documento è all'interno
della procedura. Da una verifica dei documenti presenti (effettuata
prima del parere e ripetuta dopo la conferenza di martedì scorso) tale
documento non risulta nella disponibilità della commissione. E'
ovvio che per una serie di motivi sarà rinnovata l'AIA ed altrettanto
ovvio che le prescrizioni del comune di Aprilia (e delle associazioni a
supporto) non saranno menzionate (se non in parte). Dubito che il comune
di Aprilia procederà alla variante R.I.R. in tempi brevi (ne avevo
suggerito l'adozione a gennaio ma ovviamente stante la prossima
decadenza del consiglio non c'erano i tempi tecnici e comunque tale
variante ormai non avrà effetto sull'AIA. Rimangono, comunque le varie
possibilità di opposizione all'AIA con i ricorsi amministrativi cui
possono avere accesso sia il comune, che le associazioni e i cittadini.
La mia proposta, pur comprendendo la diversità di vedute e di posizioni
che probabilmente hanno distratto risorse ed energie aiutando
l'approvazione del progetto, è quella di creare un tavolo tecnico
comunale con i rappresentanti delle associazioni e i tecnici ed esperti.
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