Oggi presso la presidenza del Consiglio
dei Ministri in via della Mercede in una Roma particolare di bandiere
e manifestazioni, divise e tantissimi turisti a festeggiare il
rinnovamento del presidente della Repubblica si è tenuta una
riunione istruttoria per l'esame del progetto della centrale a
biomasse proposta dalla società Pontinia Rinnovabili nell'area
industriale di Mazzocchio nel comune di Pontinia. La Dottoressa
Gargano (della Segreteria della Presidenza del Consiglio dei
Ministri) ha presieduto una lunga riunione con la presenza della
Regione Lazio, della Provincia di Latina, del comune di Pontinia e
della società proponente. Assenti Asl, Arpa, VVF, vari enti di
controllo, tutti i comuni limitrofi cui la questione sembra poco
interessare.
iniziano ad avere paura?
Anche se non lo ammetteranno mai, anche se quando l'ho
detto c'è stata una sdegnata reazione, è opinione comune (come ha
ammesso la Società proponente) che il progetto è tecnologicamente
superato, poco efficiente e non rispetta l'attuale normativa. Una
alla volta vengono confermate le obiezioni di cittadini e comune di
Pontinia (ma anche queste non possono essere ammesse). Così come
danno fastidio le mie divulgazioni sull'argomento. L'energia è
diventato uno dei maggiori settori economici con il più grande
sviluppo, uno dei pochi insieme ai rifiuti. Opporsi a questo non è
facile proprio per i numerosi aspetti legali che cambiano e si
sovrappongono con una confusione che sembra fatta apposta per
stancare i cittadini, i comitati locali, i medici, gli esperti, gli
enti locali che difendono salute e territorio da questa continua
aggressione. Un sistema difficile da districare con progetti di varia
competenza e modalità fatti quasi per disorientare e tutti con
l'obiettivo di semplificare.
energia necessaria o speculazione?
Che tradotto significa realizzare prima
possibile, con minore difficoltà e costi, quindi maggiori guadagni
per chi prima investe e specula. Magari con la compiacenza di
qualcuno. Sappiamo che anche molti nelle pseudo associazioni
ambientalisti sono favorevoli ai minori controlli. Così ai cittadini
piovono in testa impianti sempre più inquinanti spesso con
autorizzazioni già rilasciate, senza informazione, controllo,
confronto, normative, verifiche, controlli. Scusate l'espressione ma,
ancora una volta ci fanno la pipì in testa e ci dicono che piove. Mi
chiamano da tante situazioni spesso quando è troppo tardi o quando
non si hanno strumenti per capire come opporsi da questo attacco
continuo. Ormai da ogni parte i cittadini si accorgono che avere
contro un amministrazione, un ente di controllo o almeno enti o
amministrazioni non imparziali non è un gioco alla pari. Il parere
di un funzionario (più o meno attento più o meno preparato e
informato) può significare vita e morte (in senso reale come ci
insegnano statistiche e indagini epidemiologiche), perdita
dell'agricoltura e della qualità della vita, allontanamento
dell'economia. So che gli stessi Enti interessati leggeranno queste mie righe e che ovviamente saranno liberi di criticare (come hanno fatto oggi a volte in modo "vibrante" per dirla alla Napolitano) ma di non certo non di smentire quello che loro stessi hanno detto ed affermato. Come non potevano smentirmi quando ho citato l'intervento del progettista a proposito del fatto che a loro non conviene utilizzare il legname del posto (anche panzana della filiera corta) piuttosto importarlo con le navi al Sudamerica. Ovviamente nessuno pensa al disboscamento illegale e all'attacco del polmone verde dell'Amazzonia. Il Sudamerica è grande.
difendiamo la nostra salute o lasciamo che ci ammazzino?
Qualcuno chiede perchè si dica sempre no. La mia risposta è semplice. Se mi chiedono: ti posso investire
(oppure se non me uno dei miei cari)? La mia risposta è no. Allora
mi chiedono ma non puoi dire no. Devi dare le prescrizioni è la
legge. Così come gli enti non possono dire no, devono approvare
tutto quello che prevede la legge. Torniamo all'investimento. E gli
enti (quelli che dovrebbero tutelare i cittadini e la salute
pubblica, quelli che dovrebbero prima garantire il bene comune e poi,
se si può la speculazione privata) ti dicono: va bene. Se ti investe
un Tir ti fa male. Il Tir è commercio, quindi non puoi fermare il
commercio lo devi favorire. Se lo fermi danneggi la società. Ma se
dai le prescrizioni gli puoi dire, per esempio di non superare i 50
km/h così tu lo vedi e forse ti puoi scansare. Tu gli dici se quello
mi prende anche alla velocità di 1 km/h quello mi stende. No dai le
prescrizioni. Per esempio fatti investire con la macchina... Oppure
con la moto. Ecco è come se i le forze dell'ordine obbligassero i
Tir (o le macchine, i trattori, i furgoni, i suv, le moto fate voi) a
investirci e noi non ci possiamo opporre. E' la legge del commercio.
Questa è la legge della produzione di energia. La legge del
commercio, degli speculatori, di chi ci investe e noi non possiamo
dire di no. Dobbiamo dare le prescrizioni così anziché ammazzarci
ci rendono storpi.. E non vale dire che non servono altre merci che
ne abbiamo già troppo delle nostre e che è solo uno spreco in nome
della speculazioni di pochi che uccidono tanti cittadini, senza
distinzioni tra giovani e anziani. Scusate se sono stato crudo ma che
gli impianti di biomasse e biogas siano cancerogeni lo sanno tutti.
La domanda è sono proprio necessari anche se non abbiamo bisogno di
altra energia?
Veniamo all'esito della riunione di oggi
e
scusate per le chiacchere. Dopo 7 anni di questo lungo e tormentato
iter procedurale la riunione di oggi ha dato tempo fino al 7 maggio
per inviare pareri aggiornati e prescrizioni a Regione Lazio,
Provincia di Latina, Asl di Latina, Comune di Pontinia e alla stessa
società Pontinia Rinnovabili eventuali memorie. La novità di
oggi è stato il parere totalmente contrario della Regione Lazio
messo per iscritto. La Provincia di Latina ha affermato che non è
possibile oggi esprimere un parere favorevole al progetto in quanto
non risponde alla normativa attuale modificata ovviamente dopo il
progetto. Anche la società proponente ha affermato appunto che la
tecnologia proposta è stata nel frattempo superata e migliorata. A
questo punto la presidenza della riunione ci ha informato che è il
primo caso di un progetto dove tutti gli enti sono contrari. (più o
meno lo stessa situazione ci era stata riferita del ministero dello
sviluppo economico per la centrale a turbogas che poi non si è fatta
anche perchè non si riusciva a superare le opposizioni tecniche del
comune di Pontinia). In genere si deve superare il parere di un ente
dissenziente. Ma in questo caso Regione Lazio, Provincia di Latina,
Comune di Pontinia (oltre al Consorzio per lo Sviluppo Industriale)
sono contrari.
Quindi
cosa si manda a fare il progetto in consiglio dei ministri un
progetto bocciato da tutti?
Non
conviene ritirarlo?
Allora
tutti fanno a gara per salvarlo il progetto miracoloso delle
biomassa.
In
fondo il comune di Pontinia si può esprimere solo sulla salute
(secondo qualcuno) quindi se tutti gli altri enti sbagliano a dare il
parere il comune deve accettare gli errori degli altri?
Sappiamo
che non è così perchè tutte le osservazioni sono state recepite
dai vari enti e mai smentite.
Quindi
vabbè: la Regione Lazio si prende tempo fino al 7 maggio per
rivedere il suo parere. Contrario sì. Ma con prescrizioni. Che
quindi se ci impegniamo (giurin giurello) a rispettare il parere
positivo ci sarà. Anche per la Provincia di Latina, che si
incontrerà con la Regione Lazio per mettersi d'accordo su come
esprimere il parere, entro il 7 maggio dirà che va bene. Il progetto
non è conforme alla normativa vigente ma se lo adegua andrà bene
con prescrizioni. Resta da capire come fa una società a non cambiare
un progetto e a renderlo conforme senza cambiarlo. Ogni
tanto si leva anche qualche voce del buon senso. Fate prima a
ritirarlo sto progetto che non risponde a nessuna norma, lo
modificate e lo ripresentate come la norma comanda.
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