martedì 2 aprile 2013

l'erosione evitabile senza dieci anni di errori in provincia di Latina

Fenomeno in aumento, anche a causa di interventi aggressivi L’erosione evitabile Tutte le conseguenze di dieci anni di errori UN legame tra le grandi opere lungo la costa, soprattutto i porti, e la crescente erosione non si può escludere secondo un documento diffuso ieri dai Verdi. E che ripercorre «errori» e promesse mancate degli ultimi dieci anni «a discapito» della costa pontina. «L’unica risposta seria - dice Giorgio Libralato dei Verdi - sarebbe un ripascimento morbido perché gli interventi degli ultimi anni in forma aggressiva hanno solo tamponato i problemi esistenti, magari spostando il problema di qualche chilometro. Come è accaduto a Latina: sul Lido sono stati effettuati interventi rapidi e robusti; nel giro di qualche anno ci ritroviamo con problemi analoghi, se non più gravi a Sabaudia. Di questo passo interi tratti di costa rischiano di scomparire o di essere soppiantati da sabbia artificiale. E nel contempo si assiste alla continua programmazione di grandi opere lungo il litorale che non potranno che peggiorare le cose». Tra il 2010 e il 2012 lungo tutto il litorale pontino sono stati programmati dieci nuovi approdi turistici che comprendono anche investimenti sull’isola di Ponza, a due passi dalla foce del garigliano, a Sperlonga, Formia, ampliamenti a Gaeta s u ll ’esistente, Terracina, San Felice Circeo (raddoppio). In un contesto simile è lecito almeno temere l’aumento dei fenomeni di erosione. Che si stanno puntualmente registrando in questi mesi. Recuperare pezzi di spiaggia ha un costo straordinario che va a carico della Regione Lazio. Ma, d’altro canto, un mancato intervento di ripascimento metterebbe in ginocchio decine di strutture turistiche. «In provincia di Latina, ancora una volta, sembrano mancare una seria programmazione ed un progetto unitario sulla gestione del mare, dell’ambiente ma anche del turismo. - dice ancora Giorgio Libralato - Una promozione del turismo che tuteli l’ambiente crea posti di lavoro e da respiro ad un’economia locale che ha ancora molte risorse. Non è immettendo sabbia in modo aggressivo lungo la costa erosa che si migliora la qualità del turismo e tantomeno si frena l’avanzata di un fenomeno che è anche frutto di errori di programmazione e di scelte che puntavano tutto sullo sviluppo della nautica». In questo momento i tratti di costa con problemi gravi di erosione sono almeno tre fra Latina, Sabaudia e Gaeta e un ripascimento è necessario entro l’inizio della stagione balneare». Il vero volto della gestione Le altre lacune anti turismo EROSIONI di entità importante hanno interessato una quota rilevante di litorale tra Nettuno e Scauri. va detto che l’erosione non è l’unico guaio di questo tratto di costa che non solo è impoverita dalla progressiva carenza di spiaggia ma anche dal degrado che avvolge anche tratti di litorale molto frequentati. E sui quali fino a giugno inoltrato si trovano detriti e rifiuti urbani. I contratti di pulizia delle spiagge, in effetti, partono in tutti i Comuni dal 15 giugno e in taluni persino il 30 giugno perché i capitolati del servizio vengono pagati a parte rispetto al resto dell’igiene urbana. Questo fa sì che, oggettivamente, le spiagge di alcune città sono impresentabili fino a quando si è ormai nella stagione balneare inoltrata e dunque l’erosione, da sola, non rappresenta il nodo più difficile da superare ai fini della programmazione turistica. http://www.latina-oggi.it/read.php?hash=4bd219caddfdda4b2b0e2766d4f47719

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