martedì 19 marzo 2013

Pontinia richiesta della mobilità ciclistica e sostenibile

Caro Sindaco, Come avrà già avuto modo di apprendere dalle notizie degli ultimi giorni, l’Italia si posiziona al terzo posto in Europa per mortalità in bicicletta. Negli ultimi 10 anni, ben 2.556 ciclisti hanno perso la vita sulle nostre strade ed è per porre freno a questa situazione che due settimane or sono abbiamo lanciato in Italia la campagna#salvaiciclisti con cui abbiamo chiesto al Parlamento italiano l’applicazione degli 8 punti del Manifesto del Times. La situazione delle strade è ben nota: oltre a tutti i problemi della pericolosità di tanti, troppi incroci, delle strade per mancanza di adeguata segnaletica, visibilità, dimensioni, presenza di semafori e incroci a raso da sostituire con rotatorie, sedi stradali troppo strette e non adatte al traffico veicolare sempre più pesante, trasporto pubblico indegno (come qualità, mezzi, servizi, corse, frequenze) di un paese civile, si aggiunge una insufficiente manutenzione stradale con buche e voragini che si aprono in seguito al maltempo. La crisi economica, la politica dissennata del governo che ha favorito gli speculatori contro le famiglie e il lavoro, il prezzo del carburante drogato da troppi interessi, l'elevato traffico, la mancanza di spazi per i parcheggi, sacrificati in nome della cubatura, costringe le persone a spostarsi con mezzi meno costosi e inquinanti, come motorini, scooter e biciclette. Quella che era un'aspirazione per chi vuole prevenire o curare malattie con il moto e il movimento o semplicemente il piacere di una passeggiata per visitare il paesaggio rurale prima che venga definitivamente distrutto da latri speculatori, oggi diventa un obbligo. Sopratutto per stranieri o lavoratori sfruttati per lavori pagati sempre peggio. Ci sono città del nord dell'Europa, metropoli, che in condizioni climatiche e ambientali (nel senso di salite) non ideali come Pontinia, sicuramente attente ed evolute, culturalmente e socialmente, con un'economia sicuramente migliore della nostra che usano in massa l'uso della bicicletta, si tratta di intelligenza e rispetto. Hanno percorsi ciclabili, spazi riservati contro l'invasione di motori, smog, metalli pesanti (non dimentichiamo il livello critico di inquinamento che soffre Pontinia e il conseguente elevato numero di malattie dell'apparato respiratorio che l'hanno indotta ad esprimere parere contrario per lo stesso motivo al progetto delle centrali a turbogas e a biomasse per la tutela della salute). Proprio per la sua presa di coscienza ambientale il consiglio comunale ha approvato all'unanimità l'adesione al patto dei sindaci per la riduzione delle emissioni di anidride carbonica e di inquinanti in genere, pensi a quanti benefici avremmo in tal senso se passassimo dalla pericolosa circolazione a motori pesanti e inquinanti che soffre Pontinia al trasporto su 2 ruote. Pensi al grave e pericoloso congestionamento di alcune strade (via Trieste per esempio) in alcuni orari proprio per la carenza di parcheggi e per l'elevato traffico. Senza il suo preziosissimo contributo di amministratore locale, però, anche la migliore delle leggi, depositata in parlamento per la mobilità sostenibile e ciclistica, rischia di restare lettera morta ed è per questo che siamo a chiedere la sua adesione alla campagna #salvaiciclisti per il miglioramento della sicurezza dei ciclisti nella sua città. Aderendo a #salvaiciclisti si impegnerà quindi a: 1. Garantire l’applicazione a livello locale degli 8 punti del Manifesto del Times per le aree di competenza comunale, 2. Formulare le opportune strategie per incrementare almeno del 5% annuo gli spostamenti urbani in bicicletta nei giorni feriali, 3. Contrastare il fenomeno del parcheggio selvaggio (sulle strisce pedonali, in doppia fila, in prossimità di curve ed incroci, sulle piste ciclabili), 4. Far rispettare i limiti di velocità stabiliti per legge e istituire da subito delle “Zone 30″ e “zone residenziali” nelle aree con alta concentrazione di pedoni e ciclisti, 5. Realizzare, qualora mancante, un Piano Quadro sulla Ciclabilità o Bici Plan, 6. Monitorare e ridisegnare i tratti più pericolosi della città per la viabilità ciclistica di comune accordo con le associazioni locali, 7. Redigere annualmente un documento pubblico sullo stato dell’arte nel proprio comune di competenza della viabilità ciclabile indicando i risultati dell’anno appena trascorso e gli obiettivi futuri, 8. Dotare ogni strada di nuova costruzione o sottoposta ad interventi straordinari di manutenzione straordinari con un percorso ciclabile che garantisca il pieno comfort del ciclista, 9. Promuovere una campagna di comunicazione per sensibilizzare tutti gli utenti della strada sulle tematiche della sicurezza, 10. Dare il buon esempio recandosi al lavoro in bicicletta per infondere fiducia nei cittadini e per monitorare personalmente lo stato della ciclabilità nella sua città È perché riteniamo che la campagna #salvaiciclisti sia dettata dal buon senso e da una forte dose di senso civico che chiediamo un suo contributo affinché anche in Italia e addirittura a Pontinia il senso civico e il buon senso prendano finalmente il sopravvento. Giorgio Libralato vedi anche http://www.salvaiciclisti.it/

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