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domenica 24 marzo 2013
Latina per legambiente mobilità insostenibile troppe auto
I dati diffusi dal Treno Verde. Da inizio anno già 23 sforamenti del pm10 in via Romagnoli
Mobilità insostenibile
In città troppe auto e pochi mezzi pubblici: livelli di smog preoccupanti
IL SUCCESSO DELLE FRECCE DI TRENITALIA POLITICA REGIONALE IN CONTROTENDENZA
Più passeggeri in treno,
emissioni abbattute
PRODUCE effetti positivi, invece, il successo delle
«Frecce» Trenitalia. Con un aumento del 6,5% dei
viaggiatori nel 2012 e di chilometri percorsi (+7,2%) per
i servizi Frecciarossa, Frecciargento e Frecciabianca, si
è prodotta una diminuzione del volume di spostamenti
con l’auto che ha risparmiato il consumo di 900mila
tonnellate di Co2 nel 2012, ulteriori 60mila rispetto
all’anno precedente. In più Trenitalia si è impegnata,
negli ultimi mesi, sia con scelte strategiche finalizzate a
migliorare la qualità del trasporto che mettendo a punto
particolari iniziative e servizi destinati ai suoi clienti.
Come Ecorent, il noleggio di auto elettriche disponibile
a Roma Termini e a Milano Centrale, la bici Freccia
Rossa, acquistabile con particolari facilitazioni per i
clienti Trenitalia, pieghevole e maneggevole, trasportabile gratis su tutti i treni, il servizio di car sharing con
tariffe agevolate in 10 grandi stazioni italiane.
Nel Lazio tagli al trasporto pubblico,
aumenti per biglietti e abbonamenti
C’È ancora troppo da fare per
trasformare Latina in una smart
city, una città intelligente. Perché
il quadro illustrato dal Treno Verde di Legambiente e Ferrovie dello Stato, sui livelli dell’inquina -
mento ambientale, continua a
parlare di una città soffocata dalle
auto. Una situazione che la politica, negli ultimi anni, ha contribuito a peggiorare, visto che la Regione Lazio alla richiesta di mobilità sostenibile ha risposto con
tagli agli investimenti sul trasporto pubblico e aumentando il costo
del biglietto agli utenti.
Lo studio boccia quindi l’intero
sistema della Regione Lazio, a
partire da Roma che ha ospitato
nei giorni scorsi il laboratorio
mobile del Treno Verde. Nel capoluogo la situazione dello smog
è legata allo stile di vita degli
abitanti, troppo affezionati
all’a u t om o b i l e .
Perché Latina, come rivela l’u l ti m a
edizione di Ecosistema Urbano (la ricerca sulla qualità
ambientale di Legambiente e Ambiente Italia, ndr),
risulta la peggiore
tra le città medie del
Paese per densità di
automobili con 73
vetture ogni cento
abitanti e 12 motorini ogni cento. Un
trend che la condizione in cui versa il
trasporto pubblico
locale proprio non
contribuisce a migliorare: il dossier
Pendolaria di Legambiente rivela
che il capoluogo
pontino si trova agli
ultimi posti i della
classifica tra le città
medie con 16 chilometri-vetture per abitante. E nel
2011 lo stanziamento delle risorse aggiuntive della Regione Lazio per le ferrovie è stato di 35,1
milioni di euro, ossia lo 0,13%
del bilancio dell’anno precedente. Alla domanda di mobilità pubblica si è risposto invece con un
taglio del 3,7% del servizio e
aumenti del 15% su biglietti e
abbonamenti.
Anche sulla pedonalizzazione
dei centri abitati Latina figura
all’ultimo posto nel Lazio con
appena due centimetri quadrati di
isola pedonale per abitante. Ai
ciclisti, invece, vengono riservati
2,81 metri quadrati ogni cento
abitanti.
Il risultato di questa situazione?
Dall’inizio dell’anno ad oggi la
centralina di via Romagnoli per il
rilevamento dello smog ha sforato per ben 23 volte (su 35 annui
consentiti, ndr) il limite di 50
microgrammi per metro cubo di
PM10.
«Si registra una preoccupante
battuta d’arresto delle politiche
ambientali urbane in tutto il Lazio
- commenta Stefano Ciafani, vicepresidente di Legambiente -
Nell’insieme dei capoluoghi torna a crescere l’inquinamento atmosferico, senza contare l’ineffi -
cienza energetica e quella del trasporto pubblico, messo sotto
pressione dai tagli e incapace di
attrarre passeggeri. Non crescono
inoltre le isole pedonali, le zone a
traffico limitato e le reti ciclabili
urbane. Roma e il Lazio soffocano tra ingorghi e smog. La sfida
delle città oggi si gioca, invece,
partendo da mobilità sostenibile,
efficienza energetica, riciclaggio
e prevenzione dei rifiuti e qualità
della vita: temi che devono entrare necessariamente nell’agenda
politica dei nostri amministratori.
Servono non solo investimenti,
ma anche una nuova visione d’in -
sieme. Nel Lazio siamo all’anno
zero tra il traffico sempre più
congestionato e lo smog, troppa
immondizia malgestita e perdite
idriche da capogiro - commenta
invece Lorenzo Parlati, presidente di Legambiente Lazio - Le
ricette ci sono e vanno applicate:
sui rifiuti differenziata porta a
porta e politiche per la riduzione
e il riuso ovunque piuttosto che
nuove discariche, sul trasporto
una nuova stagione di limitazione
del traffico privato e di potenziamento di quello pubblico per battere lo smog con nuove pedonalizzazioni e Ztl per rendere più
vivibili le nostre città, sull’acqua
gestioni pubbliche e partecipate
colpendo le perdite di rete e riducendo il deficit depurazione. Invece, in questi anni, si è soltanto
parlato molto di sostenibilità, ma
le scelte principali hanno poi portato sempre più traffico, più rifiuti
e più cemento».
Andrea Ranaldi http://www.latina-oggi.it/read.php?hash=571689b373986393128e2fe6e8afeefc
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