giovedì 31 gennaio 2013

Acqua all'arsenico. Il Giudice di Pace dice che il canone va ridotto.


DAL SITO ALTOLAZIO
 

SENTENZA DEL GIUDICE DI PACE 

DI CIVITA CASTELLANA

Acqua all'arsenico. Il Giudice di Pace dice che il canone va ridotto.

Acqua all’arsenico: il canone va pagato a metà, quello invece per la depurazione resta in stand-bay .  L’ha stabilito il Giudice di Pace di Civita Castellana, in seguito al ricorso presentato da un contribuente che sé affidato a uno studio legale del posto, per chiedere alla Talete, azienda che ha in gestione il servizio idrico di tutta la provincia salvo qualche eccezione, la restituzione delle somme pagate secondo il ricorrente ingiustamente poiché l’acqua non era potabile. 
Acqua all'arsenico. Il Giudice di Pace dice che il canone va ridotto.  Ha avuto ragione. Il periodo preso in esame è quello riferito alle bollette arrivate a casa degli utenti di Civita Castellana tra il 2006 e il 2007, con il centro destra al governo della città. Al termine del dibattito è arrivata una sentenza molto attesa, che mette in moto una raffica di ricorsi da parte di quella gente e associazioni, che già erano intenzionati a chiedere indietro le somme pagate per i canoni idrici dal 2009 in poi.  < La domanda va accolta – ha scritto il Giudice di Pace -; poiché come risulta dalle ordinanze comunali l’acqua non era potabile e quindi il ricorrente usufruiva di un servizio idrico limitato che, determina di conseguenza una riduzione dei canoni pagati>. Lo stesso Giudice ha fatto presente che Talete è chiamata a rimborsare i canoni in quanto aveva in gestione il servizio prima della non potabilità dell’acqua.
Non è stata invece  presa in considerazione la restituzione del canone di depurazione, poiché la legge stabilisce che l’ente gestore, ( sempre Talete anche in questo caso) ha cinque anni di tempo a partire dal 2009 per restituire le somme percepite. Insomma in questo caso tutto è rinviato al 2014.
31/01/2013 
 
Cordiali Saluti
Paolo Romito

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