giovedì 20 dicembre 2012

acqua c'è anche Depfa tra le banche "sporche" condannate per derivati

Condannata a Milano per i derivati C’è anche Depfa tra le banche «sporche» Ed è arrivata una sentenza storica del Tribunale di Milano a proposito di prodotti derivati. Quattro banche estere, ossia- Deutsche Bank, Depfa Bank, Ubs e Jp Morgan, sono state condannate dal giudice del Tribunale di Milano, Oscar Magi per truffa aggravata da oltre 100 milioni di euro in danno del Comune di Milano, in relazione a operazioni su contratti derivati fatte con le giunte di centrodestra guidate da Moratti e Albertini. Disposta anche la conquista di beni delle società per equivalente. La confisca ammonta complessivamente a 87 milioni di euro; per ogni banca c'è anche una sanzione da un milione di euro. Il giudice della IV Sezione Penale di Milano ha accolto in pieno l'impianto accusatorio del procuratore aggiunto, riconoscendo la responsabilità dei quattro istituti di credito che erano imputati in base alla legge 231 del 2001 sulla responsabilità amministrativa degli enti. L'unico precedente giuridico riguarda una sentenza amministrativa pronunciata in Inghilterra negli anni Novanta, che invitava i Comuni a non sottoscrivere contratti derivati con le banche. Il giudice, oltre a dichiarare le 4 banche responsabili per la legge 231 del 2001, ha condannato nove persone fisiche, tra manager ed ex degli istituti di credito, a pene comprese tra i sei mesi e gli otto mesi e 15 giorni. In particolare Antonia Creanza e Marco Santarcangelo, il primo di JP Morgan, il secondo di Depfa, sono stati condannati a otto mesi e quindici giorni, mentre Tommaso Zibordi (Deutsche Bank) a 7 mesi e 15 giorni. Gaetano Bassolino (Ubs), figlio dell'ex governatore della Campania, è stato condannato a 7 mesi, mentre Carlo Arosio (Deutsche Bank), William Marrone (Depfa), Fulvio Molvetti (JP Morgan) e Matteo Stassano (Ubs) sono stati condannati a sei mesi e 15 giorni. Infine, Alessandro Foti ha ricevuto una condanna di 6 mesi. Tutte le condanne sono con sospensione della pena, con il riconoscimento delle attenuanti generiche e comportano l'incapacità di contrattare per un anno con la pubblica amministrazione. Assolti invece, come richiesto dal pm, Giorgio Porta, ex City Manager del Comune di Milano, Mario Mauri, ex consulente del Comune, Simone Rondelli (JP Morgan) e Francesco Rossi Ferrini (JP Morgan). Secondo l'accusa, le quattro banche avrebbero «raggirato» l'amministrazione comunale milanese stipulando nel 2005 uno swap trentennale (sotto la giunta Albertini, contratti poi rinnovati sotto la giunta Moratti), senza informare come dovuto il Comune di tutti i rischi dell'operazione. Anche una perizia, ordinata dal giudice nel corso del processo (durato circa due anni e mezzo), aveva stabilito in sostanza che le banche avevano male informato l'amministrazione comunale, la quale, comunque, aveva avuto fretta di concludere l'operazione. Il Comune di Milano, che si era costituito parte civile, è poi uscito dal processo dopo un accordo di transazione con i quattro istituti di credito, accordo che ha previsto la chiusura del contratto derivati in essere. Tra le banche condannate va ricordato che c’è appunto Depfa Bank, l’istituto di credito che ha concesso il mutuo da 115 milioni di euro ad Acqualatina spa, un contratto che secondo i comitati civici ha sempre avuto profili vessatori o che in qualche modo integrano i prodotti cosiddetti derivati. Il problema adesso è vedere la tenuta di Depfa e quanto questo potrà incidere sul contratto di mutuo in essere. http://www.dagolab.eu/public/LatinaOggi/Archivio/58a282b39fc4d90bedca/pag05latina.pdf

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