Acqua bene comune. Con la prossima Giunta Regionale, anche il Lazio avrà una sua legge. L’ufficio centrale regionale per il referendum della Corte di Appello di Roma, infatti, ha ammesso ieri il referendum propositivo di legge regionale “Tutela, governo e gestione pubblica delle acque“. Una proposta, sottoscritta e approvata a maggioranza qualificata da circa 40 amministrazioni locali e sostenuta da migliaia di firme raccolte da associazioni e comitati che recepisce a livello regionale il risultato referendario del giugno 2011, nel quale i cittadini di tutta Italia hanno espresso chiaramente la volontà di una gestione del servizio idrico che sia pubblica e libera dalle logiche di mercato. E che da oggi, nel Lazio, non potrà più essere ignorata. Un’altra vittoria per il Movimento, che a Roma era riuscito a bloccare la privatizzazione di Acea ostinatamente voluta dal sindaco Alemanno. RomaItaliaLab ne ha parlato con Paolo Carsetti del Coordinamento romano Acqua pubblica.
Cosa cambia adesso nel Lazio?Con il parere espresso dalla Corte d’appello di Roma, da ieri nel Lazio è formalmente depositata presso la Regione una legge d’iniziativa popolare che se non esaminata entro 12 mesi dal Consiglio Regionale si tramuterà in referendum propositivo. Dunque tutte le forze politiche che entreranno in Regione con le nuove elezioni si dovranno misurare con tale proposta. Si tratta di un passo in avanti verso il pieno rispetto dell’esito dei referendum del 2011.
Cosa prevede in sostanza la proposta di legge?
Che la Regione Lazio legiferi per una gestione del servizio idrico pubblica e partecipata, nel rispetto della volontà popolare del referendum del 2011.
Che la Regione Lazio legiferi per una gestione del servizio idrico pubblica e partecipata, nel rispetto della volontà popolare del referendum del 2011.
Come dovrebbero essere trattati i temi dei beni comuni nella campagna elettorale che è appena iniziata?Il tema dei beni comuni e di una loro gestione pubblica e partecipativa è divenuto centrale soprattutto a seguito dei referendum. Dunque tutte le forze politiche dovrebbero farsene carico responsabilmente ed inserire nei loro programmi dei punti che rispettino quanto la maggioranza assoluta delle italiane e italiani hanno sancito il 13 giugno 2011. http://www.romaitalialab.it/acqua-bene-comune-la-vittoria-del-movimento-anche-il-lazio-avra-la-sua-legge/
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