Comunicato Stampa
GRAVE OMISSIONE A DANNO DEL LAGO
Faccio rilevare che durante le più violente tempeste la forza di entrata dell’acqua marina contribuisce a produrre il dissabbiamento del canale, che il Consorzio omette di eseguire, e a potenziare la portata di acqua verso il lago.
Ormai non vi è più alcun dubbio! La pessima
manutenzione del canale immissario, il mancato sollevamento delle
paratoie nel periodo autunnale e invernale e lo scarso funzionamento
della pompa durante l’estate, sono state una delle cause della
micidiale moria di pesce del settembre 2011 e quella più lieve
dell’estate 2012.; ma soprattutto del crescente degrado
idrobiologico e igienico-sanitario del lago di Sabaudia. Sollevare le
paratoie a Caterattino è opera che si può compiere in poche ore, e
non ha costi aggiuntivi perché viene eseguita con personale
dipendente; pertanto risulta molto grave l’omissione del Consorzio.
Rivolgo un appello accorato all’ARPA LAZIO, al
Comune di Sabaudia, all’Ente Parco Nazionale del Circeo, alla
Comunità degli Eredi Scalfati, agli albergatori della zona, alle
società remiere che operano nel bacino lacustre, affinché
singolarmente o congiuntamente si preoccupino di formalizzare una
richiesta ufficiale al Consorzio affinché durante la stagione
autunno-invernale non vi siano nel canale immissario sbarramenti o
ingombri che impediscano, o decrementino, le immissioni nel lago di
acqua marina, ricca di ossigeno, condotta dai marosi.
E’ ovvio che perdurando un tale comportamento
omissivo si configura un danno ambientale del quale il Consorzio
potrebbe essere chiamato a rispondere.
29/11/12
Nello Ialongo
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