sabato 24 novembre 2012

Rifiuti, Clini e Alemanno litigano Legambiente propone come ridurli

http://roma.corriere.it/roma/notizie/cronaca/12_novembre_23/rifiuti-legambiente-ridurre-si-puo-2112844383858.shtml

Al via la campagna «Ridurre si può»: arrivare a ridurre la quantità, per poi rilanciare i servizi di raccolta differenziata. Il nodo di Malagrotta Bis

Una protesta contro la prevista discarica di Monti dell'Ortaccio (foto Jpeg)Una protesta contro la prevista discarica di Monti dell'Ortaccio (foto Jpeg)
ROMA - Nella Capitale che vanta un «ottavo colle» - la discarica di Malagrotta, tra le più grandi d'Europa - prende il via venerdì 23 novembre la nuova campagna di Legambiente per promuovere la riduzione degli sprechi «Ridurre si può»: l'idea fondante è quella di arrivare - mentre da anni si tenta inutilmente di risolvere l'emergenza delle discariche insufficienti - a ridurre la quantità di rifiuti prodotta dalle comunità. Per poi rilanciare i servizi di raccolta differenziata. Serve, spiegano gli ambientalisti, «un cambio di passo nella produzione e nella distribuzione dei prodotti per contrastare l'aumento della produzione dei rifiuti». Ma a Roma resta da sciogliere il nodo della scelta del sito per Malagrotta Bis, la nuova discarica che dovrà sostituire quella esaurita di Valle Galeria.
RIFIUTI ALL'ESTERO - Fino a domenica 25, Legambiente sarà nelle piazze della Capitale e di numerose città italiane con i suoi consigli dedicati alle buone pratiche per la riduzione di rifiuti, così da non doversi porre il problema di dove conferire l'immondizia. Intanto a Roma il sindaco Gianni Alemanno si affretta a ribadire che l'ipotesi di portare i rifiuti all'estero «è solo l'extrema ratio per scongiurare l'emergenza nell'Urbe continuando a conferire rifiuti tal quale dentro la discarica di Malagrotta o quella di Monti dell'Ortaccio». E spiega che «in ogni caso va sottolineato che questo trasferimento all'estero potrà riguardare nel 2013 al massimo il 20% e nel 2014 il 15% del totale complessivo dei rifiuti prodotti a Roma».
Corrado Clini (Fotogramma)Corrado Clini (Fotogramma)
CLINI: COLLEFERRO UN REBUS - «Sto cercando di capire perchè a Colleferro, vicino Roma, vengono conferiti i rifiuti di altre Regioni e non quelli di Roma - ha detto in audizione alla Camera il ministro dell'Ambiente Corrado Clini -. È paradossale che questi ultimi vadano all'estero. La situazione presenta aspetti non chiari». Secondo Clini, non si può correre il rischio di avere la Capitale con le strade invase dai rifiuti, «l'Italia non se lo può permettere», ed è per evitare questo scenario che il governo è pronto ad emanare un provvedimento sulle discariche.
POLEMICA DEI RADICALI - E sul tema della mega discarica di Roma e dei ritardi nell'individuazione di un sito per Malagrotta Bis, intervengono polemicamente i Radicali: «Il ministro Clini ha perfettamente ragione quando afferma che una discarica individuata e costruita secondo le normative europee non produce danni alla salute - scrivono i consiglieri regionali Giuseppe Rossodivita e Rocco Berardo, del Gruppo Lista Bonino Pannella -, il problema sopraggiunge quando nell'invaso si smaltiscono la stragrande maggioranza dei rifiuti prodotti e allorquando buona parte di questi neanche vengono trattati. Questo è proprio il caso di Roma, dove la discarica ha avuto, e continua ad avere, un ruolo predominante».
Una protesta anti-rifiuti (foto Jpeg)Una protesta anti-rifiuti (foto Jpeg)
CICLO INTEGRATO DEI RIFIUTI - «La Capitale non ha un ciclo integrato dei rifiuti visto che la riduzione non esiste, la raccolta differenziata è lontanissima dalle percentuali imposte dalla legge, gli impianti di trattamento non lavorano a pieno regime e l'unica linea di gassificazione è spenta - aggiungono i Radicali -. Il risultato di questo non-ciclo è che oltre il 70% della spazzatura della Capitale finisce a Malagrotta (ndr. nel vecchio sito ormai esaurito da tempo): un quantitativo enorme che contravviene alle normative europee che delimitano lo smaltimento in discarica come forma residuale dell'intera filiera».
PROCEDURE D'INFRAZIONE - Sul tema della raccolta differenziata e del conferimento in discarica, il ministro dell'Ambiente è stato drastico: «Più delle polemiche mi preoccupano «le procedure di infrazione, che saranno molto più dolorose di quelle sulle discariche abusive. Quello che faremo, con il provvedimento, sarà riallineare gli obiettivi e stabilire un criterio secondo cui chi non li raggiunge è penalizzato. Altrimenti il commissario Europeo, a cui dobbiamo dare delle risposte, 'strabuzza gli occhi' e dice 'allora in Italia chi governa?'. Questa è la situazione di Roma, e anche di Napoli che pure ha fatto dei passi avanti ma non sufficienti».
Luca Zanini23 novembre 2012 | 14:53© RIPRODUZIONE RISERVATA

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