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martedì 25 settembre 2012
terre da scavo: modalità di riutilizzo nel pacchetto semplificazioni
Terre da scavo, in Gazzetta Ufficiale le regole definitive
Pubblicato il Dm che stabilisce le modalità per il riutilizzo, nel
pacchetto semplificazioni modifiche in vista
di Paola Mammarella
25/09/2012 - È stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale il DM 161/2012
(http://www.edilportale.com/normativa/bozza-non-ancora-in-vigore/2012/ministero-dell-ambiente-e-della-tutela-del-territorio-e-del-mare-regolamento-recante-disposizioni_12358.html)
per il riutilizzo delle terre e rocce da scavo. Dopo essere stata
regolata in via transitoria dalla Legge 28/2012, contenente misure
straordinarie in materia ambientale, la materia arriva così ad avere
una disciplina definitiva. Il decreto varato dal Ministero
dell’Ambiente individua come materiali da scavo il suolo o sottosuolo,
con eventuali presenze di riporto, derivanti dalla realizzazione di
un’opera come scavi, perforazioni e infrastrutture in generale.
Esclude invece i rifiuti provenienti dalla demolizione di edifici o
altri manufatti.
I materiali da scavo possono contenere calcestruzzo, bentonite, pvc,
miscele cementizie e additivi per scavo meccanizzato a condizione che
la concentrazione media non presenti inquinanti.
Il materiale da scavo è considerato sottoprodotto e può essere
utilizzato se sono rispettate una serie di condizioni, ad esempio deve
essere generato durante la realizzazione di un’opera e deve essere
usato, senza ulteriori trattamenti, nel corso della sua esecuzione.
Le condizioni sono verificate con il Piano di utilizzo, presentato dal
proponente all’autorità competente almeno 90 giorni prima che inizino
i lavori per la realizzazione dell’opera.
Il decreto stabilisce inoltre come operare nel caso in cui le
componenti inquinanti, presenti nei materiali da scavo, siano generate
da processi naturali, ma anche le procedure da seguire nelle
situazioni di emergenza, nei trasporti e nel tempo di attesa tra
l’estrazione e l’utilizzo.
La disciplina, arrivata dopo molto tempo alla chiusura del cerchio,
potrebbe già arricchirsi con qualche modifica. Nei giorni scorsi,
infatti, all’interno del pacchetto semplificazioni,
(http://www.edilportale.com/normativa/bozza-non-ancora-in-vigore/2012/pacchetto-semplificazione_13123.html)
sono state proposte delle agevolazioni per il reimpiego delle terre e
rocce da scavo estratte nei piccoli cantieri. Dove la produzione non
supera i 6 mila metri cubi di materiale, si è pensato infatti di
concedere ai produttori la possibilità di autocertificare le
condizioni che permettono il trattamento come sottoprodotti e il
reimpiego dei materiali escavati (Leggi Tutto
http://www.edilportale.com/news/2012/09/normativa/terre-scavo-pi%C3%B9-facile-il-riutilizzo-se-estratte-da-piccoli-cantieri_29464_15.html
).
(riproduzione riservata)
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