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domenica 29 luglio 2012
Rifiuti: norme e incentivi riciclo, le 7 regole green economy, fiera ecomondo a Rimini
Rifiuti: norme e incentivi riciclo,le 7 regole green economy
Assemblea programmatica in vista degli stati generali a Rimini
20 luglio, 17:24
(ANSA) - ROMA, 20 LUG - Dalla semplificazione delle norme agli incentivi per il mercato del riciclo alla promozione degli eco-acquisti, e' cosi' che l'economia verde nel settore dei rifiuti puo' farcela. Sono queste alcune delle regole emerse dall'Assemblea programmatica organizzata oggi a Roma in vista degli Stati generali della green economy, in programma alla Fiera di Rimini in occasione di Ecomondo a novembre.
L'assemblea, 'sviluppo dell'ecoefficienza, della rinnovabilita' dei materiali e del riciclo dei rifiuti', ha messo infatti a punto le 7 regole d'oro per rafforzare l'industria del riciclo e consolidare in Italia un'economia circolare che vede il rifiuto come risorsa e il riciclo come punto di partenza per l'indipendenza dalle importazioni di materie prime ed energia. ''La scarsita' di risorse naturali e, nello stesso tempo, la disponibilita' di nuove tecnologie - osserva Walter Facciotto, direttore di Conai (Consorzio nazionale imballaggi) - offrono l'opportunita' di gestire in chiave 'verde' i rifiuti. Ed investire nel mercato dei rifiuti consente di generare molteplici benefici economici ed ambientali, il settore del riciclo crea un maggior numero di posti di lavoro'' e ''in Europa in particolare gli occupati in questa eco-industria crescono ad un tasso dell'11% annuo''.
L'industria europea del riciclo, si ricorda, ha avuto ''un tasso di crescita annuo dell'8,3% ed occupa 512.000 persone''.
Queste le 7 regole per sviluppare l'industria del riciclo: armonizzazione della normativa in vigore e aggiornamento della regolamentazione tecnica; promuovere gli acquisti verdi; sostenere il mercato con strumenti fiscali; maggiore competizione per l'intero comparto attraverso la semplificazione e snellimento degli oneri amministrativi, la trasparenza e la corretta informazione verso i cittadini oltre la concertazione con la pubblica amministrazione; introduzione a livello nazionale di disincentivi per lo smaltimento in discarica; creare 'poli industriali'; sviluppare indicatori di performance ambientali, gestionali ed economici. (ANSA).
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(ANSA) - ROMA, 18 LUG - Gli italiani raccolgono circa 51 chilogrammi di carta e cartone a testa (50,6 kg) all'anno.
L'Emilia-Romagna resta al top con 85,8 kg a testa, segue il Trentino Alto Adige (83,3 kg/ab). Questi alcuni dei dati del rapporto Comieco (Consorzio nazionale per il recupero di carta e cartone), presentato oggi a Roma.
Al centro, la Toscana si ferma a 79,3 kg per abitante seppure sempre ben al di sopra delle altre regioni della stessa area. Da segnalare al sud l'Abruzzo (43,4 kg/ab) che, grazie all'incremento della raccolta, resta in corsa per la leadership d'area con la Sardegna (44,6 kg/ab). Dei circa 3 milioni di tonnellate di carta e cartone raccolte una quota significativa continua ad arrivare dalle regioni del centro-nord. Al centro: il Lazio (+4.300 tonnellate) e le Marche (+5,5%). Nel sud Italia, invece, si confermano luci e ombre: i segnali negativi arrivano soprattutto dalle grandi regioni come la Campania, la Puglia e la Sicilia (in totale meno 12.000 tonnellate), mentre le note positive arrivano dall'Abruzzo (+14,6%) e la Calabria (+1,9%). Stabile la Sardegna con 75.000 tonnellate all'anno, la migliore per raccolta pro-capite del meridione. Tra le grandi citta' si evidenzia a fronte di un calo dei rifiuti urbani (-3%). Milano, Torino, e Napoli segnano un calo del quantitativo netto raccolto (-1,5%), sale la percentuale di differenziata (poco al di sotto dell'1%). A Firenze diminuiscono i rifiuti 'tal quale' (-6,3%). A Roma la crescita delle quantita' raccolte in modo differenziato e' del 2%. (ANSA).
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