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martedì 10 luglio 2012
Pontinia è di tutti difendiamola dal mostro dell'inceneritore
In questi giorni il tavolo tecnico comunale di Pontinia continua il suo lavoro di contrasto agli impianti incompatibili con il territorio e l'agricoltura. Questa volta è l'inceneritore di biomasse. Di dimensioni esagerate secondo il suo progettista. Con nessuna attinenza al territorio secondo lo stesso progettista che ha dichiarato pubblicamente che anzichè prendere le biomasse nel territorio a loro conviene approvvigionarsi dal Sud America (dall'Amazzonia?). Ripercorsi anni di lavoro costante e preciso, lo stesso che ha avuto ragione della corazzata multinazionale. Il progetto inizia dal 2004 forse l'annata peggiore dal punto di vista amministrativo che tra tentativi di distruggere agricoltura e Trasco, di inventare il dissesto, di incenerire il territorio. Per fermarsi il 27 gennaio 2009 con il parere contrario della conferenza unificata presso la provincia di Latina. Tanti errori di ogni genere nel progetto che non viene nemmeno aggiornato rispetto alle censure della commissione guidata dalla Dottoressa Valle che nell'agosto 2007 ha tentato invano di spiegare come il progetto dove essere modificato. Poi l'incontro ad aprile 2009 nella conferenza unificata, le tante sedute a vuoto presso la Regione Lazio. Il ricorso perso al TAR dalla società proponente che si è vista confermare il diniego. Siccome il fuoco cova spesso sotto la cenere un progetto inspiegabile torna a galla. Sarà interessante vedere quale sarà (se ci sarà) la posizione espressa dalla Provincia di Latina e dai comuni di Priverno e Sonnino anch'essi chiamati all'incontro istruttorio di giovedì 12. Qualche novità potrebbe arrivare dalla Regione ammesso che abbia voglia di correggere i precedenti strafalcioni inventando 3 comuni che non si sono opposti perchè non esistono. Ma anche la presidenza del Consiglio ha pensato di spostare Pontinia alla provincia di Roma. E questi sono solo alcuni degli errori e delle imprecisioni di vario genere. Invece il comune di Pontinia continua con il suo lavoro lineare e coerente come sempre in difesa del territorio ben sapendo che è l'ennesimo lotta di Davide contro l'ennesimo potente Golia con tecnici nazionali e locali, con la somma di una decina di società che hanno partecipazione nelle aziende partecipate (tanto per cambiare l'ennesimo intreccio societario) che costituiscono la Pontinia Rinnovabili una società con sede a Milano che oltre all'aria, all'ambiente, alla salute ci voleva rubare pure il nome. Ma come sempre siamo determinati a non arrenderci e far valere i nostri diritti che a volta vincono sulla forza, sul numero di aziende, sulla capacità economica e anche contro fior di tecnici.
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