Pontinia (LT) dall'ambiente, alla difesa dei diritti civili e sociali, dalla politica alla tecnica. Si riportano stralciriportandone autori. Nota: qualora si ritenga la pubblicazione (o i commenti) siano lesivi o notizie superate si prega di comunicarlo con mail giorgio.libralato@gmail.com e saranno rimossi. Oppure allo stesso modo si può esercitare il diritto di replica. Qualora si ritenga che una pubblicazione o parte di essa ledano i diritti di copyright o di autore saranno rimossi
martedì 12 giugno 2012
investiamo su calcio e buffonate! basta cultura, sicurezza, sorveglianza, posti di lavoro!
Bossi e Grillo sanno bene che per ottenere consensi (e voti, soldi e potere) basta parlare alla pancia, Berlusconi alle parti ancora più sotto, opportunisti, populisti, politici e amministratori ai piedi e a tutti i tifosi del calcio. Sono noti infatti obiettività, sportività dei tifosi, oppure del capitano della nazionale che ha dichiarato che mai ammetterebbe un fallo, un gol della squadra avversaria. Che specula scommettendo sulle partite, magari della sua squadra e di improbabili pareggi dovuti ad una sua papera e e di percentuali strane di vincita. Le persone signorili, rispettose, note per la loro cultura, coerenza (come la Polverini nota romanista che pur di prendere i voti dell'altra parte è andata allo stadio con la sciarpa laziale) conoscono i loro polli tifosi pallonari. La cultura della nazionale è poi esemplificata nell'intervista di 2 settimane fa al giornale radio Rai di Gattuso e Prandelli a proposito di nonnismo e scappellotti nello spogliatoio della nazionale. Questo spiega perchè quando ho provato, dati alla mano, a dire che anziché tagliare su cultura, associazioni, iniziative sociali si poteva tagliare sulle squadre di pallone amministratori e certa informazione in modo congiunto mi hanno fatto nero. E' quindi normale che in paese opulento, dove la crisi non c'è, dove tutti investono nella seconda e terza casa, dove ci sono centinaia di posti di lavoro per mega centri commerciali si spendano oltre 600 mila euro per rifare il campo di calcio. Certo lo sport è importante e fondamentale togliere i ragazzi dalla strada, evitare che diventino teppisti, che danneggino le strutture pubbliche, che sfascino le vetrine (salvo poi diventare sindaci), oppure devastino lo scuole. Poi il calcio con l'esempio di sportività del portiere della nazionale farà diventare i tanti ragazzi leali come lui. Ed è senz'altro da preferire che si spendano i soldi per rifare i campi di calcio anziché investire (per esempio) sulla cultura, sulla biblioteca, sulla sicurezza stradale (già risolta benissimo 6 anni fa da un assessore provinciale con una rotatoria e da un consigliere comunale a novembre scorso con la stessa rotatoria), sulla sorveglianza di una scuola ed evitare che si ripetano episodi di devastazione e teppismo della scuola (diversi ogni anno). Quale accorto amministratore attento, scrupoloso non preferirebbe spendere centinaia di migliaia di euro per rifare un campo di calcio anziché rendere efficienti gli uffici e gli impianti, diminuire l'inquinamento con energie naturali e rinnovabili, aumentare la differenziata? Perchè risparmiare o investire meglio i soldi pubblici considerato che in questi giorni stanno pagando con entusiasmo, con gioia, con sorriso l'Imu, le cartelle Equitalia e tante altre imposte e tasse inique dovute all'incapacità dei governanti che stanno portando l'Italia in rovina?
Nessun commento:
Posta un commento