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giovedì 17 maggio 2012
Pontinia, raccolta differenziata dei rifiuti in attesa delle modifiche alla Trasco
PONTINIA, SI ATTENDE LA PRIVATIZZAZIONE DELLA TRASCO
Raccolta differenziata,
investimenti «congelati»
In garage un mezzo da 130mila euro
IL comune di Pontinia
ha deciso di investire
130mila euro per
l’acquisto di un compattatore.
Il mezzo,
già a inizio anno, è
stato collaudato ed è
risultato perfettamente
funzionante. È
un mezzo con la portata
massima di 18
metri cubi di capacità
utile, secondo l’ammi -
nistrazione, a soddisfare
le esigenze della
campagna di Pontinia.
IN uno dei garage comunali, ci
sono 130 mila euro parcheggiati
e inutilizzabili. È questa
la metafora realistica rispetto
al nuovo mezzo comprato
dall’amministrazione comunale
che avrebbe dovuto aiutare
la raccolta differenziata a
diffondersi su tutto il territorio
comunale. Infatti, il comune, a
fine dicembre, ha comprato un
nuovo camion, da tempo richiesto
dalla Trasco, per poter
allargare la raccolta differenziata
anche in zone che, ad
oggi, rimangono scoperte da
questo fondamentale servizio.
Senza nuovi
mezzi è
difficile fare
il porta a
porta, raccogliere
la
d i ff e r e nziata
anche
nelle campagne
e in
zone lontane
dal centro
abitato.
L’o biett ivo
del comune,
dell’as -
sessore all’Ambiente, Valterino
Battisti, e della Trasco stessa,
è quella di coinvolgere tutte
le arterie più importanti della
campagna e i centri abitati come
Quartaccio e La Cotarda.
Un progetto che, con l’acqui -
sto del camion, sembrava dover
partire già nei primi mesi
di questo 2012 tanto da far dire
all’assessore Battisti, alla fine
del 2011: «con questo mezzo
la Trasco sarà in grado di implementare
la raccolta differenziata
anche in alcune zone
nevralgiche della campagna.
L’obiettivo è quello di ripetere
la situazione del Tavolato e
aumentare così la percentuale
totale di raccolta differenziata
». Delle dichiarazioni lecite
che, purtroppo, non trovano
riscontro nella realtà per alcuni
problemi burocratici legati
soprattutto alla posizione della
Trasco, società partecipata dal
comune che, entro settembre
2013, dovrà diventare a maggioranza
privata. «Finché non
si chiarisce la posizione che
dovrà assumere la Trasco –
afferma oggi Battisti – non
possiamo permetterci, come
amministrazione comunale, di
dargli in affidamento il mezzo
di raccolta differenziata. Abbiamo
bisogno di altri documenti
e di un consiglio comunale
che sblocchi questa situazione
in attesa di capire come
poter riorganizzare interamente
la società che, oggi, è partecipata
dal comune». La burocrazia
e l’incertezza legislativa
bloccano un progetto valido ed
utile per tutta la città. Quel che
è ancora più grave è avere il
mezzo, costato 130 mila euro,
nuovo e funzionante ma incredibilmente
inutilizzabile.
Riccardo A. Colabattista http://www.dagolab.eu/public/LatinaOggi/Archivio/58a282b39fc5de0beecd/pag30sabaudia.pdf
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