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sabato 19 maggio 2012
Pontinia difendiamo la Trasco dalla speculazione
Dopo il rinvio dei punti all'odg nel consiglio comunale di ieri
relativi all'azienda di Pontinia Trasco, al primo futuro consiglio
comunale, forse nella settimana prossima, si rinnova l'appello
all'amministrazione (maggioranza e opposizione) per salvare la stessa
azienda. Sono anni che ripetiamo che deve avere risorse proprie
sufficienti per operare che nel concreto significano appalti e servizi
anche in altri comuni limitrofi e anche in altri settori. Non c'è
dubbio che l'azienda si debba adeguare alla normativa cambiata nello
spirito della speculazione e della vendita dei beni comuni, in netto
contrasto ai referendum dello scorso anno. E' evidente che la cricca,
la casta, quel sistema perverso che sta distruggendo l'economia e la
società italiana è continuamente alla ricerca di nuovi attacchi alla
libertà e alla democrazia. Ma dobbiamo resistere partendo dal locale,
dai nostri comuni. La difesa della Trasco è una difesa della
democrazia, dei posti di lavoro, della solidarietà oltre che della
qualità dei servizi svolti in oltre 10 anni da questa società che sono
il fiore all'occhiello del comune di Pontinia. Tutti sappiamo che se
la Trasco dovesse chiudere l'attività, oppure se i suoi servizi devono
essere privatizzati, soggetti alla gara di appalto gli stessi
costeranno molto di più e avranno una qualità peggiore. La distruzione
della Trasco è stata uno degli obiettivi della destra, quella del
dissesto rivelatosi inesistente, quella della cessione gratuita delle
reti dell'acqua pubblica forse causando un danno erariale, quella
delle proteste degli agricoltori, quella dei progetti
dell'inceneritore, della centrale a biomasse, della distruzione del
campo sportivo in cambio della cubatura, quella dei favoritismi nel
pagamento dei tributi locali. Volevano togliere gli appalti della
Trasco per darli alla Latina Ambiente di cui si conoscono i problemi
notevoli per non parlare di Acqualatina che forse ha altri problemi.
Sulla qualità della vita, dei servizi pubblici, sulla difesa del bene
comune, delle famiglie, delle classi sociali più deboli, della
solidarietà non ci devono essere maggioranza e opposizione. Per questo
invito le altre forze politiche e sociali ad unirsi per il migliore
progetto possibile oggi per la Trasco affinchè ampli il suo bacino di
utenza e i suoi servizi.
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