ROMA - Seychelles sotto scacco dei cambiamenti climatici. Le associazioni internazionali si muovono per arginare il problema con un programma da oltre 8 milioni di dollari e salvare così l'unico Paese al mondo dove il 50% della terra è una riserva naturale. L'iniziativa, svolta in collaborazione tra le Nazioni Unite e il Global Environment Facility (GEF)- un'organizzazione che riunisce 182 governi in partnership con enti non governativi, privati ed istituzioni internazionali- ha approvato per quest'anno lo stanziamento di 8,7 milioni di dollari per i progetti di adattamento al cambiamento climatico di tutto l'arcipelago dell'Oceano Indiano . Come riporta Mother Nature Network, mentre una parte dei fondi andrà ad affrontare questioni che riguardano direttamente gli abitanti delle Seychelles, come la lotta alla siccità, il resto è destinato allo sviluppo di nuove strategie di protezione per la vasta gamma di specie che vivono nell'arcipelago.
"Le stagioni si stanno fondendo. C'è la pioggia, ma per periodi molto più brevi susseguiti poi da lunghi periodi di siccità. Di conseguenza scarseggia l'acqua potabile e vengono mandati in caos l'allevamento e i modelli di alimentazione. - ha spiegato un esperto dei cambiamenti climatici nell'aricpelago, Rolph Payet. - Inoltre ci sono una serie di animali a rischio: dalle tartarughe rare che depongono le uova sulle nostre spiagge, alle rane di montagna e agli uccelli come il Black Parrot, che sono endemiche delle Seychelles".
(ANSA)
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