Su "Il settimanale di Latina" da domani in edicola nella pagina di Pontinia:
- di Gianpaolo Danieli il resoconto dell'ultimo consiglio comunale con l'unico punto all'odg la variante urbanistica per ampliamento della ditta Gestal e le polemiche sulla gestione degli spazi pubblici della destra a proposito del regolamento approvato dalla stessa destra. La solita coerenza;
- di Donatella Di Maria: Claudio Volpe candidato al premio Strega con il "vuoto intorno", a proposito di talenti locali;
- di Giorgio Libralato la 3. puntata (conclusiva) sull'ex Mira Lanza e la valutazione di impatto ambientale del mega centro commerciale di Mesa.
Poi le migliori offerte e proposte di lavoro.
L'assessore all'attuazione urbanistica Giuseppe Di Rubbo, ci illustra il progetto preliminare
Mercato annonario, entro l'anno tutti all'ex Consorzio
Lo stabile di via Cellini sarà riqualificato per ospitare i banchi in attesa che venga ristrutturato l'edificio storico, per il quale saranno chiesti nel prossimo Bilancio 700mila euro
Entro pochi mesi dovrebbero partire i lavori per ristrutturare l'ex Consorzio Agrario e metterlo in condizioni di ospitare gli operatori del mercato annonario in attesa che l'edificio di Piazza del Mercato venga a sua volta ristrutturato. Con l'Assessore Di Rubbo ripercorriamo il progetto preliminare per la riqualificazione dello stabile di via Cellini.
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Di seguito l'articolo della settimana scorsa sulla seconda puntata dell'inchiesta sulla VIA del mega centro commerciale:
Continuiamo l'argomento dell'ex stabilimento industriale Mira Lanza che si trova in località Mesa di Pontinia (vicino l'omonima Posta di Mesa dove aveva soggiornato Goethe e di cui lui stesso scriveva e vicino anche il mausoleo di Clesippo) sulla strada statale Appia nel comune di Pontinia. Ultimamente è tornato al centro dell'attenzione in quanto inserito nell'elenco stilato dalla Provincia di Latina tra i siti industriali dismessi e da riqualificare attivando finanziamenti e progetti pubblici. Secondo molti è l'ennesimo segnale evidente che al progetto del mega centro commerciale approvato nemmeno un anno fa in una conferenza di servizi presso la Regione Lazio dove hanno il parere favorevole, tra gli altri Provincia di Latina e comune di Pontinia. Si parlava di quasi 400 posti di lavoro e di investimenti di circa 70 milioni di euro per bonificare, risanare e riqualificare il sito industriale che aveva lavorato dal 1965 al 1989. Nella valutazione di impatto ambientale del progetto del mega centro commerciale approvata con parecchie prescrizioni si informa che sono stati effettuati scavi campione dove sono stati rinvenuti detriti derivanti da demolizione, tubazioni in ca, asfalto. Dai fabbricati si dichiara che devono essere allontanati residui di ossidi di ferro, carbonati calcio, sali di alluminio, calce in polvere, reflui con tensioattivi, amianto friabile. Le dimensioni del progetto sono: mq 32.800 di piano seminterrato per parcheggi, piano terra ipermercato e 79 negozi, una ludoteca, spazio espositivo per prodotti agricoli locali per mq 33.920, il primo piano per attivita' commerciali (30 negozi) e uffici per mq 7.950. Ci saranno 7 corpi scala, 2295 posti macchina. Nella descrizione dell'impatto si dichiara la rimozione di specie vegetali che potrebbe aumentare l'erosione, l'impatto dei venti, diminuzione umidita' maggiori temperature, aumento dell'escursione termica. Tra gli alberi da rimuovere, purtroppo, si dichiara anche di alberi di alto valore storico testimoniale. Per mitigare tale impatto dovranno essere messe a dimora almeno 623 alberi di alto fusto (acero campestre). Le indagini condotte con il magnetometro hanno evidenziato alcune anomalie con successivo approfondimento con tomografia elettrica con una decina di siti anomali a rischio dove procedere con pozzetti esplorativi che hanno fatto rinvenire detriti, tubazioni, asfalto sepolti sotto terra. Negli interventi di mitigazione viene evidenziato il forte impatto naturale, ambientale e architettonico sulla strada Appia che muterà completamente il suo aspetto ultra centenario. Tale impatto ovviamente non può essere risolto e vanno realizzate opere di genere diverso sulle rotatorie necessarie per garantire la sicurezza stradale. Anche per questo si prevede di riqualificare il Mausoleo di Clesippo con estirpazione delle essenze vegetazionali, pulitura con sabbiatura del Mausoleo stesso e la posa in opera di segnaletica informativa, la staccionata in legno, panchine di sosta e lampione alimentato da impianto fotovoltaico.
Liberi e Forti,
RispondiEliminadopo il centrio commerciale e il campo da golf, possono fare l'ippodromo