http://www.ilmanifesto.it/archivi/fuoripagina/anno/2010/mese/08/articolo/3240/
Come inchiostro simpatico
La prima prova, la carta che poteva raccontare cosa si cela nella pancia della gigantesca discarica di Latina sparisce appena esce dalla tomba dove era stato sotterrato. «È come il nastro degli 007 - commenta Pecorella - che dopo essere stato ascoltato si dissolve».
A Latina non sono solo i veleni di Borgo Montello a volatilizzarsi. Del sequestro di migliaia di fusti in un deposito a Pontinia non c'è più traccia. «Personalmente, non sono riuscita a recuperare eventuali procedimenti penali», racconta con una vena di sconforto Nunzia D'Elia. Forse era un episodio minore, uno di quei processi da Pretura, che finiscono subito negli archivi. Ma non era così. Basta rileggere quello che scriveva la commissione rifiuti guidata da Scalia nel 2000: «Il sequestro di Pontinia è stato (in termini quantitativi) il più rilevante del genere mai effettuato in Italia ed esso è stato lo spunto per un'attività di indagine autonoma della Commissione (...) per valutare l'esistenza o meno di una sorta di holding affaristico-criminale attiva sul territorio nazionale nel ciclo dei rifiuti». Si trattava di 11.600 fusti, con i residui delle industrie farmaceutiche e chimiche di rilievo nazionale. Rifiuti stoccati a partire dal 1997 dalla società Sir di Roma, al centro del complesso intreccio societario che Massimo Scalia ricostruì dieci anni fa. Ma di tutto questo non c'è più una sola traccia a Latina.
Camera dei deputati http://www.camera.it/_dati/leg13/lavori/doc/xxiii/016/d030.htm
rapporto ecomafie 1998 http://www.scribd.com/doc/47260001/RAPPORTO-ECOMAFIA-1998
http://www.google.com/url?sa=t&rct=j&q=&esrc=s&source=web&cd=179&ved=0CGkQFjAIOKoB&url=http%3A%2F%2Fwww.stopndrangheta.it%2Ffile%2Fstopndrangheta_583.doc&ei=wvZtT-_4Jor2sgaescSLAg&usg=AFQjCNERiK80LVigzA_DVTD278EFhAgiAA
Camera dei deputati e senato della Repubblica DOCUMENTO SUI TRAFFICI
ILLECITI E LE ECOMAFIE (Relatore: Presidente MASSIMO SCALIA)
Approvato nella seduta del 25 ottobre 2000
Basti citare, a titolo di esempio, quanto verificatosi a Pontinia, dove la Commissione ha individuato un sito in cui erano stati stoccati oltre undici mila fusti per il trasporto di rifiuti pericolosi che dovevano essere recuperati, ma mancavano i macchinari per le diverse fasi di lavorazione; la società aveva presentato una semplice comunicazione di inizio attività, che non era palesemente in grado di svolgere. Per questi motivi la Commissione ha convocato sul posto l'autorità giudiziaria di Latina, che ha provveduto al sequestro dei fusti e dell'area.
Tale meccanismo viene utilizzato anche per la gestione illecita della frazione secca dei rifiuti solidi urbani: in pratica tale materiale, anziché essere riciclato, viene inviato allo smaltimento abusivo, con ciò truffando in primo luogo il cittadino che aderisce alla raccolta differenziata e paga per tale servizio.
commissione Senato di Pontinia si parla a pag. 58 e 59 http://www.senato.it/service/PDF/PDFServer/DF/14139.pdf
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