Sanatoria catastale, più veloci le procedure
I contribuenti a cui è stata applicata la rendita presunta possono versare i tributi con il modello F24
di Paola Mammarella
28/02/2012 - Si semplificano le procedure per la regolarizzazione catastale. Un provvedimento (Provvedimento 24/02/2012 n. 14335
Agenzia del Territorio e Agenzia delle Entrate - Estensione delle modalità di versamento unitario previste dall’articolo 17 del decreto legislativo 9 luglio 1997, n. 241, ai tributi speciali catastali, agli interessi, alle sanzioni e agli oneri accessori, dovuti per l’attribuzione d’ufficio della rendita presunta di cui all’articolo 19, comma 10, del decreto legge 31 maggio 2010, n. 78, convertito, con modificazioni, dalla legge 30 luglio 2010, n. 122 http://www.edilportale.com/normativa/provvedimento/2012/14335/agenzia-del-territorio-e-agenzia-delle-entrate-estensione-delle-modalit%E0-di-versamento-unitario-previste_12143.html)
congiunto, emanato da Agenzia del Territorio e Agenzia delle Entrate, ha stabilito che il modello di unificato F24 può essere utilizzato anche per il versamento dei tributi speciali catastali, le relative sanzioni e gli oneri accessori.
I contribuenti ai quali è stata attribuita una rendita presunta, ai sensi del Decreto Legge 78/2010, recante disposizioni sulla sanatoria catastale, dovranno versare secondo queste modalità i tributi speciali catastali, i relativi interessi. Le sanzioni e gli oneri accessori per potersi mettere in regola.
I codici tributo saranno istituiti prossimamente con una risoluzione dell’Agenzia delle Entrate, che fornirà anche tutte le istruzioni necessarie alla compilazione dei modelli di pagamento.
Il versamento unificato, spiega il provvedimento, mira a raggiungere una maggiore efficienza nella gestione del sistema tributario, segnando un ulteriore passo nel senso della semplificazione degli adempimenti fiscali.
Ricordiamo che la sanatoria catastale è stata introdotta con la “manovra estiva” – Dl 78/2010 e prevede l’emersione degli “immobili fantasma”, cioè tutte quelle costruzioni sconosciute al Catasto o nelle quali sono stati realizzati interventi non dichiarati.
L’obbligo di aggiornamento vale anche per i fabbricati prima esenti dal pagamento dei tributi, che sono successivamente diventati soggetti ad imposte, come quelli che hanno perso il requisito di ruralità.
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http://www.edilportale.com/news/2012/02/normativa/sanatoria-catastale-pi%C3%B9-veloci-le-procedure_26115_15.html
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