Il motivo per il quale la centrale a turbogas progettata nell'area industriale di Mazzocchio nel comune di Pontinia è legato alla sicurezza. Non sono un caso le decine di morti in impianti simili e in diverse situazioni. Si va dall'incidente ferroviario di Viareggio, dalle esplosioni a centrali a turbogas negli USA, gravi incidenti a metanodotti e opere connesse. La società proponente ha perso clamorosamente la tesi del ricorso contro il comune di Pontinia nella parte che tendeva a dimostrare la mancata applicazione della Direttiva Seveso per gli impianti a rischio di incidente rilevante. Come quello della turbogas. In un'area che già ospita 2 impianti a rischio di incidente rilevante, con la vicinanza della Ferrovie e delle gallerie che, in base alla normativa antincendio appena modificata, rientrano anch'esse tra le attività a rischio antincendio. Alle obiezioni mosse dal Comune di Pontinia, dalla Provincia di Latina, dal Parco Nazionale del Circeo, da una decina di comuni limitrofi, da associazioni, cittadini, aziende limitrofe nessuno ha risposto per il pericolo del metanodotto. Che potrebbe portare ad esplosioni. Purtroppo, come si legge nella nota che segue, oggi è accaduto l'ennesimo incidente grave che speriamo si risolva al meglio con la pronta guarigione dei 10 operai coinvolti e il ridimensionamento di danni ed effetti. L'incidente dovrebbe fare riflettere ulteriormente chi si ostina a non dare spiegazioni sulle legittime perplessità per la tutela della salute e dell'incolumità pubblica. Sono sempre troppi gli incidenti che accadono e che si potevano evitare per la superficialità (o per motivi di speculazioni o di interessi) di qualcuno. Giorgio Libralato
http://www.ilfattoquotidiano.it/2012/01/18/massa-carrara-esplode-metanodotto-dieci-feriti-operai-sono-molto-gravi/184728/
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